La scimmia Bommi sale in cattedra: le favole di Carlo Bellisai

recensione a «Non so come sia da voi, ma da noi è così»

Yeeyee gu gu gu: così la scimmia Bommi inizia sempre le sue favole, vuol dire all’incirca «splendidi momenti» ma anche «buona lettura». Bommi è una scimmia «dal cervello assai evoluto» e la incontrerete leggendo «Non so come sia da voi, ma da noi è così», il bel libro di «Favole per un percorso alla non violenza» (112 pagine per 13 euri) pubblicato da Infinito edizioni. In copertina l’autore risulta essere il cagliaritano Carlo Bellisai, insegnante e logopedista, ma è con ogni evidenza un prestanome per aggirare i pregiudizi contro le scimmie che scrivono.

Zanzare, cinghiali, un leone sordo, lombrichi, ragni, un indimenticabile castoro di nome Gastone, formiche guerriere, lucertole, maiali «igienisti», ippopotami e perfino due umani, Lulù e Bulò, che litigano su tutto: ecco alcuni fra i protagonisti delle favole.

Ci sono tre modi per leggere questo libro “animalesco”. Il primo è riservato a chi cerca nuove favole e qui ne trova di assai strane e belle; a questo tipo di lettori e lettrici va consigliato di recuperare prefazione e introduzione solo alla fine. La seconda maniera per godere del testo di Bommi-Bellisai è quella di insegnanti e formatori che cercano strumenti da usare per ragionare su bullismo, violenza, pregiudizi, sofferenza costruendo, fuor di retorica, piccole soluzioni. Il terzo modo per far proprie queste favole è quello di chi cerca di incamminarsi sul cammino della nonviolenza e qui torna utilissima la prefazione di Pat Patfoort che da 40 anni lavora in contesti di conflitti e guerre.

Tutte e tre le diverse maniere per leggere queste scorrevolissime, qua e là geniali, pagine godranno delle domande e riflessioni di Bommi-Bellisai, dei disegni di Laura Mura, della canzone finale. Ma anche dei giochi che però non si possono fare in solitudine.

Non saranno certo le favole da sole a fermare l’escalation di grandi e piccole violenze alla quale assistiamo. Però questa saggissima scimmia offre riflessioni, consigli, metodi che sono facili da apprendere e mettere in pratica. Davvero non è poco trovare le soluzioni a piccoli problema in apparenza insolubile. Che diavolo un po’ di orgoglio darwiniano; se ci riesce Bommi possiamo imparare anche noi umani.

NOTA PER CHI E’ IN ZONA

Il 27 e 28 ottobre Bellisai sarà a Tempio Pausania per un laboratorio con gli alunni della scuola media e per un’attività con i soci dell’associazione Nord-Sud.

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *