La scommessa dell’autogestione a scuola

Editoriale di Cinzia Melograno per il numero 230 della rivista «Pollicino gnus», 40 bellissime pagine sotto il solito logo: un bimbo che fa la cacca dentro un elmetto militare (*)

 

Autogestione. Quando cominci a praticarla, nei vari ambiti della tua vita, non riesci più a smettere…

Per me, accanto a momenti d’impegno politico più “esterni”, l’autogestione è diventata la prima scommessa politica. Lavoro in Mag e con questo collettivo cerchiamo di agirla nell’organizzazione del lavoro, nel sostegno a progetti economici e culturali non gerarchici, nell’orientamento consapevole del denaro, nello scambio di competenze e beni che ci rendono meno dipendenti dall’economia monetaria. In rete con altri progetti e persone imposto la mia vita cercando mettere al centro le relazioni e di trovare risposte ai miei problemi di salute, di cibo, di manutenzione dei vari ambiti della mia esistenza.

Non ho avuto figli naturali ma ho amato e accompagnato tanti bimbi e bimbe di amici; vederli crescere è stata un’esperienza di crescita importante. Negli ultimi anni in particolare ho conosciuto molte esperienze di autogestione dell’educazione da parte di soci di Mag6. Sono davvero rimasta colpita da queste esperienze, intense, impegnative ma davvero affascinanti; passare ore o momenti con questi bimbi e bimbe è stato per me interessante e “formativo”; così ho pensato che come cooperativa Mag6 sarebbe stato importante riflettere e far conoscere queste pratiche nate da nostri soci e soprattutto i vissuti reali dei protagonisti: bimbi e bimbe, genitori ed educatrici.

Il filo conduttore di questo numero segue cronologicamente le esperienze dirette di alcuni nostri soci: inizia negli anni ’70 con l’esperienza di Giovanna e Pietro Toesca; segue la particolare scuola del Popolo degli Elfi nel pistoiese fino ad arrivare a esperienze più recenti come la scuola gestita dall’Associazione TanaLiberaTutti a Panocchia nel parmense e l’esperienza del collettivo di Casa Bettola a Reggio Emilia; infine diamo voce anche a due esperienze partite a settembre: la scuola libertaria della Comune di Urupia nel Salento e la scuola nel bosco del Comitato di idee Noè del territorio di Viano (Reggio Emilia).

Questo numero di «Pollicino» non deve essere vissuto in contrapposizione alle lotte per una scuola pubblica migliore e per tutti; ma vuole essere uno spazio di espressione di altre pratiche che vanno nella direzione di un maggior benessere ed una vita vissuta con consapevolezza e responsabilità: strade diverse per contribuire ad un cambiamento sociale, a un altro modo di far politica.

Cinzia Melograno (del cda di Mag 6)

(*) «Pollicino Gnus» è il mensile della Mag (Mutua Auto Gestione) di Reggio Emilia e viene inviato gratis a socie e soci: la quota sociale annuale è di 25 euri. Da spedire sul cc postale 1020286678, intestato a Pollicino Gnus, via Vittorangeli 7/d, 42122 Reggio Emilia oppure sul cc bancario utilizzando il codice IBAN: IT59 Z076 0112 8000 0102 0286 678 con la stessa intestazione. Info: pollicino@livecom.it oppure 0522 454832.

 

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