La sconfinata poesia di Jidi Majia

di Sandro Sardella

«La Cina è vicina!!!» .. un rituale motivetto-spauracchio per le orecchie di

chi si sente braccato dal mondo al di là del proprio recinto ..

l’esplosione cinese in tutti i campi inquieta .. e per me .. meravigliosa e

quasi fiabesca la scoperta di un grande poeta cinese contemporaneo ..

da San Francisco mi è arrivata una antologia del poeta cinese Jidi Majia:

(“From the snow leopard to Mayakovsky” – Kallatumba Press – Edited by

Jack Hirschman and John Curl- 2017) .. con presentazione di J. Hirschman

e di Yevgeny Yevtushenko .. testi in cinese e con traduzione in americano

.. l’oggetto in sé prezioso ma per me pochissimo comprensibile .. mi ha

sollecitato a cercare in rete e .. oggi mi trovo con una succosa scoperta e

un bellissimo libro : “IDENTITA’ “ – Antologia Poetica – Editori Riuniti

-introduzione , traduzione e cura di Rosa Lombardi – premessa di Giuliano

Scabia – disegni di Jidi Majia.

( e .. così .. mi torna in mente una cara dedica in un libro di Alex Zanotelli:

«.. nella vita non ci si incontra mai per caso! …»)

 

«.. nella personalità poetica di Jidi Majia , il lavoro nel solco della tradizione

nuosu yi e i richiami alla poesia classica cinese rappresentano solo una faccia

della medaglia. L’altra mostra la sua vorace curiosità e l’apertura alle letterature

e alla poesia di paesi e culture lontane e diverse. .. la poesia è .. un linguaggio

che spalanca le porte al dialogo con il mondo intero, superando i confini

imposti dalle lingue, tema che si ritrova nelle numerose liriche dedicate a grandi

poeti stranieri … … » (R. Lombardi)

 

.. vento neve animali voci nella sconfinata poesia Jidi Majia .. nella veloce

invasione di cementi e grattacieli .. nella comunicazione in rete .. nella natura

stravolta e strabiliante .. oltre .. oltre .. .. l’incontrare ……………..

Libertà

Una volta chiesi a un vero saggio

cos’è la libertà?

La risposta del saggio era nei libri del passato

credetti che quella fosse tutta la libertà

Un giorno sulla prateria di Nalati

nell’ora del crepuscolo

vidi un cavallo

procedere senza cure nè meta

un cavaliere kazako

completamente ubriaco

in sonno profondo sulla groppa

Sì, il saggio mi spiegò il significato della libertà

ma sapete dirmi che nella prateria di Nalati

fosse più libero

il cavallo o il cavaliere?

Domanda

Dai tempi delle armi bianche sino a oggi

l’umanità ha continuato a rinnovare

i suoi strumenti di macello – per quale ragione

se non per i difetti e l’ipocrisia della propria natura?

Da un punto più basso

osservo il grano del mio paese natale

mentre la brezza soffia sui campi

vedo le perle d’acqua scintillare sulla cima delle spighe

simili a lacrime lucenti!

Le poesie di Giuseppe Ungaretti

Un nocciolo d’oliva colpito da un dardo celeste

trasforma il deserto in cristallo trasparente

In una tenda di beduini

stelle raccolte nel baldacchino del cielo

Il cranio un fascio di luce nell’universo

La bruma tutt’intorno dilegua in un momento

Parole per penetrare nelle parole

Luce per attraversare la luce

Essere lontani dai sospiri dei pastori della terra natale

Il dolore limpido come un fiume

L’eco del pianto dei cammelli

Vampe di lino dorato, colore del sole

La morte è la vera memoria

La rinascita sotterra l’oscurità dei giorni

Depositi di sale nel lago senza nome

Occhi di falco nel cielo

Eterno silenzio dei territori immensi

Il mondo di sogni del Nilo addormentato

Egli conosce a fondo i sentieri segreti

per liberarsi dei travestimenti della lingua.

Era l’ultimo sciamano, parole attratte dai magneti

Retorica forgiata in chiodi di ferro

raggi di luce distorti in immagini invisibili

La metafora originale è una balena che appare e scompare nel mare

il riflesso fulmineo nei recessi del tempo

una rete senza pesci.

Quello è lo scheletro della madre terra

Lacrime come un filo di perle.

Visita a Dante

E’ forse questa la porta del Paradiso?

E’ forse questa la porta dell’Inferno?

Bene, allora suono il campanello

e attendo

che si apra

Passa il tempo, non un rumore.

Chissà dove è finito Dante

questa notte?!

 

Redazione
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