Very Sad!
This is how Turkish basketball Websites in Turkey censor me now during @celtics games.
I feel bad for @NBA fans in Turkey.
They can’t watch basketball properly because of dictatorship.
La Turchia censura Kanter, la stella Nba…
… perchè è un oppositore di Erdogan ma lo “oscurano” così male che lo si vede schiacciare e gioire
Il centro dei Boston Celtics ha condiviso sui social un video per mostrare come un sito turco ha provato a censurare la sua presenza sul parquet nella sfida contro New Orleans: “Sono triste del fatto che gli appassionati NBA non possono vedere una partita in maniera corretta a causa della dittatura”.
“Sansur” in turco vuol dire censura. Qualcosa di cui non vergognarsi quando si vive sotto un regime, ma all’occorrenza da mettere in mostra sullo schermo in bella evidenza con un riquadro nero pronto a spuntare ogni volta che Enes Kanter viene coinvolto dai compagni sul parquet. Il video paradossale postato dal centro dei Celtics via social spiega più di mille parole la situazione e il tentativo reiterato da parte del presidente Erdogan di oscurare il suo oppositore politico: una scritta corre in giro per il parquet ma non riesce a nascondere l’ottima circolazione di palla che porta Boston a schiacciare proprio con Kanter. “Sono molto triste – sottolinea il diretto interessato – questo è il modo in cui un sito di pallacanestro turco censura la mia presenza in campo durante una partita dei Celtics. Sono dispiaciuto per i tifosi NBA del mio Paese, loro non possono guardare nel migliore dei modi un match a causa della dittatura”.
L’ennesimo episodio che racconta la persecuzione subita negli ultimi anni da Kanter, da quando ha deciso di prendere posizione contro il regime e far sentire la sua voce per raccontare le violenze e i soprusi commessi in Turchia.
Il giocatore turco dei Celtics è diventato un simbolo di libertà e giustizia, dopo che il mondo intero ha condannato la decisione di Erdogan di invadere la Siria. Kanter è un esempio di come ci possa opporre ai regimi dittatoriali, anche a costo di complicare (non poco) la propria vita. Una battaglia che il n°11 di Boston sta combattendo ormai da oltre tre anni: queste le tappe principali di una storia ancora lontana dalla conclusione.
LUGLIO 2016 | Dopo il mancato golpe in Turchia, Erdogan emana leggi speciali e reprime ogni tipo di opposizione. Kanter sui social si schiera contro il presidente, ricevendo in risposta minacce di morte e rimanendo isolato rispetto all’opinione pubblica del proprio Paese
21 MAGGIO 2017 | Al termine della stagione NBA con i Thunder, Kanter vola in Indonesia per partecipare a camp di basket. Al suo rientro viene fermato dalla polizia in aeroporto in Romania e denuncia il fermo sui social. Scatta delle foto con gli agenti, sorride, ma in realtà il rischio grosso è quello di essere estradato nel suo Paese
22 MAGGIO 2017 | Un momento che fa da spartiacque nella vicenda. Kanter ritorna negli USA passando da Londra e, scampato il pericolo, attacca: “Erdogan è l’Hitler del 21° secolo” afferma senza mezzi termini in una conferenza stampa, continuando a denunciare le violenze compiute dal presidente contro gli oppositori politici.
Il TWEET DI KANTER