L’arte di vendere le azioni Crc – seconda puntata

di Davide Fabbri

Cassa risparmio Cesena: i nomi dei 2 membri del vecchio Cda che hanno venduto/acquistato ne 2014 pacchetti di azioni


Ieri e oggi due puntate di una inchiesta per descrivere nel dettaglio le posizioni di due ex membri del Cda della Crc, Cassa Risparmio Cesena che nel 2014 hanno venduto e/o acquistato corposi pacchetti di azioni. Ieri è stata approfondita la posizione dell’ex membro del cda Pier Angelo Giannessi, amministratore in Crc dal lontano 1999, per quasi 20 anni consecutivi.


In questa seconda e ultima puntata affronto la posizione dello storico presidente sia della Fondazione che dell’istituto bancario dei centri: il commercialista, il banchiere, l’imprenditore immobiliare Germano Lucchi.
Germano Lucchi, classe 1936, ex presidente del Cda della banca fino al 13 maggio 2014 è fra gli indagati nel procedimento penale pendente presso la Procura della Repubblica di Forlì nei confronti degli ex vertici della banca, per ipotesi di reato legate a false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza di Bankitalia ed errata valutazione della copertura a bilancio della posizione debitoria della holding di Pierino Isoldi, imprenditore immobiliare legato alla politica locale, poi arrestato e fallito.
Nel lontano 1992 Germano Lucchi venne nominato per la prima volta presidente della Fondazione Cassa Risparmio Cesena: restò per 9 anni, poi fece altri 13 anni come presidente prima di Unibanca e poi di Cassa Risparmio Cesena. Padre-padrone sia della banca che della Fondazione per un periodo lunghissimo. Germano Lucchi è stato un autentico “numero uno” della finanza, dell’economia, delle banche, della politica a Cesena. Un potentato locale della vecchia Dc (fece persino una esperienza in Consiglio comunale a Cesena assieme all’ex amico Davide Trevisani), un influente uomo d’affari con in mano centinaia di società, amico e collaboratore di tanti politici di potere dalla destra, al centro, alla pseudo-sinistra del Pd. Basta andare in via Uberti 14 a Cesena allo studio commercialista Lucchi-Gentili, sede legale di una miriade di società che fanno capo a Germano Lucchi e a Gabriele Gentili, figlio di Adriano Gentili, ex direttore generale della Crc. Come è possibile che Germano Lucchi (per tanti anni presidente sia della banca che della Fondazione Crc) possa aver fatto affari per tanti anni in società con Gabriele Gentili, figlio di Adriano Gentili, ex direttore generale della Cassa di Risparmio? Come mai nessuno ha evidenziato i possibili conflitti d’interesse dei due commercialisti nell’accedere eventualmente – con le società in gestione – a finanziamenti diretti o indiretti della Crc?

Germano Lucchi è stato uomo d’affari nel settore immobiliare della speculazione edilizia (nel solo PRG del 2000 di Cesena una marea di aree agricole intestate a Lucchi o a sue società divennero edificabili); ultimamente si è buttato a capofitto – con il figlio Gianluca e il suddetto Gabriele Gentili – nel settore speculativo assistito dallo Stato della produzione di energia da fonti rinnovabili, soprattutto nell’eolico da business industriale in Sardegna e Puglia; affari economici nel settore “pseudo-ecologista” assistito da finanziamenti pubblici.

Poi Germano Lucchi è caduto in disgrazie: scaricato dai soci in affari Francesco e Flavio Amadori, per brutte vicende di società legate all’energia (Germano Lucchi deteneva il 10% delle azioni del Gruppo Amadori). Negli affari del settore delle energie rinnovabili, Germano Lucchi è stato in società con il Gruppo Amadori e con gli imprenditori forlivesi Alessandro Fornari (ex cda del Credito di Romagna) e Fabio Porcellini, coinvolti nell’inchiesta giudiziaria sull’organizzazione segreta P3 di Denis Verdini, Flavio Carboni e Marcello Dell’Utri.
Gli affari nel settore delle energie rinnovabili sono stati gestiti da diverse società, fra cui la Puglia Energia srl, con presidente Gianluca Lucchi, figlio di Germano Lucchi, e con Fornari-Porcellini in società. Altra società coinvolta in questi affari è la Brola srl: presidente Sergio Rossi, vicepresidente Germano Lucchi, presidente del collegio sindacale Gabriele Gentili, socio in affari con Germano Lucchi, Gabriele Gentili è figlio dell’ex direttore generale di CRC Adriano Gentili.
Non solo: Germano Lucchi è accusato dalla Procura della Repubblica di Forli di aver nascosto a San Marino 5 milioni e 200 mila euro su conti schermati da fiduciarie.

Quello che segue è il prospetto di vendite/acquisti delle azioni di Germano Lucchi, del figlio Gianluca, e di una società che a lui o a loro fanno riferimento, iscritte nel libro soci ed effettuate nel 2014:

GERMANO LUCCHI
17 giugno 2014 – vendita 16.000 azioni – Residence sas di Germano Lucchi;
23 giugno 2014 – vendita 3.000 azioni – Residence sas di Germano Lucchi;
21 agosto 2014 – acquisto 12.000 azioni – Germano Lucchi
1 settembre 2014 – vendita 600 azioni – Germano Lucchi

GIANLUCA LUCCHI
17 giugno 2014 – acquisto 16.000 azioni
23 giugno 2014 – vendita 6.000 azioni
8 luglio 2014 – vendita 6.000 azioni
1 settembre 2014 – acquisto 600 azioni

Cesena, 1 maggio 2017

Davide Fabbri

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