Le deportazioni di Renzi
Dopo Stalin, Mao, Hitler e Pol Pot *, nel suo piccolo, anche Renzi vuole lasciare un segno nella storia delle deportazioni.
Certo non ha la statura di quelli lì, e neanche gli abissi, e però vuole essere ricordato, il nostro Renzie.
La buona scuola è anche questo, qualche migliaio di insegnanti, anche oltre i cinquant’anni, magari con figli, dovranno lasciare casa e famiglia ed emigrare, con costi di tanti tipi (vedi qui), oltre quelli umani.
Intanto, con la fretta dei rivolgimenti rivoluzionari, Bastiglia e Palazzo d’Inverno insegnano, al Muir non sanno bene cosa stanno facendo, nessun dirigente del Miur, quelli periferici a maggior ragione, scommetteranno un euro sulla correttezza di ogni operazione che stanno compiendo, sulla pelle degli insegnanti che diventeranno di ruolo.
E però Renzi e il suo governo sono molto attenti alla famiglia (qui e qui).
Ed è falso che il governo e il parlamento non sono attenti ai bisogni dei lavoratori; davanti alle lamentele dei poveri lavoratori (qui), il governo e il parlamento hanno il coraggio di tornare indietro ammettendo di aver usato troppo rigore (qui e qui).
intanto è pronto lo slogan per l’autunno, per Renzi e i suoi potenti vassalli:
Questa infamia investe soprattutto docenti che hanno regalato alla scuola la loro professionalità per venti e più anni, donne e uomini che perlopiù hanno più di 50 anni, figli da mantenere, mutui da pagare, genitori anziani da accudire. E Sogni da dimenticare. Sogni di vivere dignitosamente con i propri affetti. UNA VERA INFAMIA.
E poi abbiamo un ministro ignorante non capisce (http://www.orizzontescuola.it/news/ministra-giannini-suo-cadere-dalle-nubi-mobilit-forzata-davvero-sconcertante-lettera)
Talvolta la scelta di un vocabolo è vincolata alla forma dell’espressione (idiomatica) di cui fa parte: in cadere dalle nuvole ‘stupirsi moltissimo’ non possiamo sostituire nuvole col suo sinonimo nubi; *cado dalle nubi provoca in noi un effetto di straniamento e ilarità, ci “suona male”; è proprio per questo che il comico Luca Medici (che sfrutta spesso “errori” linguistici di questo tipo), meglio conosciuto come Checco Zalone, ne ha fatto il titolo di un film (http://linguista.blogautore.repubblica.it/2010/03/29/cado-dalle-nubi-o-cado-dalle-nuvole-sulla-sinonimia/)
Se cadesse da una torre gemella capirebbe?