Le Far West – Jacques Brel*

visto e rivisto da Francesco Masala

L’ULTIMO SPETTACOLO: una mini-serie per recuperare un po’ di grandi film

nessuna recensione è oggettiva, questa meno che mai.

Jacques Brel ha diretto due film (qui l’altro, “Franz”); “Le Far West ” è un film non perfetto, una storia strana e folle, forse, ma ha un’anima.
bisogna farsi prendere per mano da Jacques Brel, e dai suoi amici, che cercano un sogno, e non provano a viverci dentro, loro lo vivono davvero.
Jacques Brel è un cantautore e cantante immenso, un artista come pochi.
diceva Totò: “Signori si nasce, e io lo nacqui, modestamente!”.
a provare amore, stima, devozione, quello che volete voi, per Jacques Brel si può sempre imparare, io per esempio ho studiato il francese per poter riuscire ad ascoltare meglio le sue canzoni.
in realtà questa non è una recensione, direbbe Magritte, forse è più una dichiarazione d’amore.
e però potete leggere una recensione sotto e vedere un concerto del 1963, a  Knokke-Le-Zoute (nel secolo scorso c’eravamo arrivati in bici da Bruges, e nella spiaggia c’era un campionato di castelli di sabbia, cose mai viste, ma questo non c’entra, e chiudo la parentesi).
intanto guardate questo film (entrambi i film è meglio), e ascoltate le sue canzoni, vogliatevi bene.
QUI  “Le Far West”, il film completo, in francese
QUI “Franz”,  il film completo, in francese

 

https://markx7.blogspot.it/2014/10/le-far-west-jacques-brel.html

 

*può capitare che qualcuno voglia recuperare qualche film dimenticato, o quasi, ma non sa quali, o non se li ricorda; parlare di grandi film dimenticati è un esercizio di memoria.

si chiede scusa in anticipo se qualche volta verrà citato più di un film, ma un film buono tira l’altro.

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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