Le guerre hanno sempre il segno +

articoli di Fabio Polese e Antonio Mazzeo. Più link a Claudio Vercelli e Manlio Dinucci

Un Atlante (di Raffaele Crocco) per conoscere e capire le guerre nel mondo – Fabio Polese

scrive Raffaele Crocco: «I numeri scorrono implacabili davanti agli occhi. Sono i quasi 4,5 milioni di morti ufficiali a giugno 2021. Sono il miliardo di essere umani che muoiono di fame. Sono i 270milioni di persone costrette a emigrare per cercare un senso alla loro vita. Sono i 2mila miliardi di dollari spesi per comprare armi. Sono numeri di un Mondo che non vuole guarire e che nella grande pandemia da Covid-19 ha trovato nuove ingiustizie, nuove ragioni di conflitto e guerra»…

continua qui

 

Il business della guerra è sempre fiorente: i carabinieri alla conquista del Ruanda – Antonio Mazzeo

Ruanda National Police, delegazione dell’arma dei carabinieri e rappresentanze diplomatiche

 

Ma che ci stanno a fare i carabinieri italiani in Ruanda, Paese che dopo il genocidio del 1994 stenta a trovare la stabilità politica e a vedere affermati gli standard minimi di agibilità democratica e il rispetto e la protezione dei diritti umani?

Dal 10 al 12 ottobre il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, si è recato in visita ufficiale in Ruanda per incontrare alcune delle maggiori autorità militari. In particolare lunedì 11, presso il quartier generale della RNP – Rwanda National Police di Kacyiru (distretto di Gasabo), Luzi ha avuto un lungo colloquio con l’ispettore generale ruandese delle forze di polizia, Dan Munyuza, per “cementare la partnership tra le due istituzioni di polizia militare”, così come riportano i maggiori quotidiani di Kigali.

Al meeting hanno partecipato anche l’ambasciatore italiano in Uganda, Ruanda e Burundi Massimiliano Mazzanti e il vice ispettore generale della polizia ruandese, Felix Namuhoranye.

La Rwanda National Police e l’Arma dei Carabinieri collaborano strettamente e con successo dal 2017, ma la cooperazione prospera su solide fondamenta grazie all’antica amicizia tra il Ruanda e l’Italia”, ha dichiarato l’Ispettore generale Munyuza a conclusione dell’incontro.

“Noi siamo stati in grado di lavorare insieme a favore della pace e della sicurezza dei nostri due Paesi e di altre nazioni. La RNP ha beneficiato parecchio dell’esperienza e della competenza dei carabinieri. Grazie all’accordo di cooperazione con l’Italia più di 900 ufficiali di polizia sono stati addestrati sia in Ruanda che in Italia. L’addestramento serve innanzitutto a stabilire quell’ambiente sicuro di cui il nostro popolo ha bisogno”.

“In quest’era di sorveglianza è più che mai necessaria una partnership di sicurezza bilaterale o globale più forte che mai per rispondere ad un panorama criminale maggiore e più impegnativo, specialmente per affrontare la minaccia del terrorismo violento e dei crimini informatici – ha commentato Dan Munyuza -. Dovremo apportare miglioramenti nella condivisione delle informazioni e delle esperienze in queste due aree critiche”.

Il comandante generale dei carabinieri Teo Luzi ha assicurato che l’Italia continuerà a impegnarsi a cooperare con la polizia nazionale ruandese, definita un’efficiente e moderna istituzione legata ai carabinieri da vincoli forti e fraterni

da qui

VEDI ANCHE

Il centenario del Soldato senza nome e il memorialismo sovranista – Claudio Vercelli

https://www.patriaindipendente.it/primo-piano/il-centenario-del-caduto-senza-nome-e-il-memorialismo-sovranista/

Miliardi di euro per «innovare» la Nato nucleare – Manlio Dinucci

https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/21489-manlio-dinucci-miliardi-di-euro-per-innovare-la-nato-nucleare.html

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *