LE PAROLE DISOBBEDIENTI CUCITE di GaEle

di Sandro Sardella

tanti i colori i sapori i suoni dei poeti all’Elba Poetry Festival

.. canti lirici canti di lotta .. corpi paesaggi proteste visioni ..

Elena Danelli & Gaetano Blaiotta i “GaEle Edizioni in Valcuvia

(Varese)” hanno accompagnato le loro voci recitanti e vaganti

con due preziosi librini: .. Elena con ”Luci d’ombre – Cinque

poesie inedite” (edizione n.123) e .. Gaetano con “La storia è

accaduta – Cinque poesie” (edizione n.124) .. con testi tradotti

in inglese accompagnati da un rapido disegno di Korot, 57 copie

manufatte ..

perché mai tanta entusiasmante fatica? .. in un fervore attivo

che genera gioielli di carta splendenti vertiginosi di poesia

d’arte appassionatamente fatti a mano ?? .. è il piacere di

giocare con l’effimero e il permanente ??? .. è con libri e con

mani un documentare qualcosa di fragile di quasi transitorio

che poi resta traccia di apertura di curiosità .. è un galleggiare

nella magia di incontri di carte trovate resuscitate incantati

dal mistero della bellezza delle parole dei segni dei colori ..

è la piacevole fragranza di belle parole cucite .. in pagine

pungenti succose .. disobbedienti .. .. ..

*

Testamento Afghano

Il mio sangue sulla zolla inaridita

si mescola alla polvere

mi dice che maturano i frutti a

compimento

Nel silenzio ondeggiano sterpi

sibilanti

nel teatro delle ardue montagne

Ancora le ciglia fremono se penso a

mia madre

Madre, dove le tue lacrime?

Sono gocce che cadono dal cielo

delle tue iridi

un tamburo che batte all’unisono con

il cuore

cadendo aprono solchi fondi

diventano un fiume che scuote la

terra

impetuoso leone d’acqua dalle avide

fauci

ma con la grazia di una colomba

purifica tutto il male fatto

Al suo passaggio un mare oceano di

azzurra pace

fagocita mani rosse

e un grande silenzio diventerà

regno

linea d’orizzonte

un giorno da cui nascerà il fiore

delle tue pupille.

(Maria Elena Danelli)

*

Lasciateci in pace

Non parlatemi di pace

lasciatemi in pace

non continuate ad affilare

coltelli nell’ombra

del vostro potere.

Ci avete lasciato ardere

sotto raggi rapaci

vi ho visti calpestare

l’erba fresca del mattino

con i vostri scarponi di sangue.

Siete tutti uguali, macellai

che immolate agnelli sull’altare

dai primordi del tempo.

Siamo lontani

da questo tempo misero

di uragani urlati.

Un desiderio mesto

d’amore mi assale

e mi allontano

con passo leggero

scrollandomi le scorie

oltrepassando l’unico sentiero rimasto

l’insegna non lascia dubbi

e l’urgenza fa tutto il resto

il breve guado

porta verso la pace

della rivoluzione.

(Gaetano Blaiotta)

P.S. : continuo con alcune note d’acqua elbane .. un quasi diario ..

con tracce di poesia .. per dissetare dall’arsura di questo

clima .. di questi tempi .. ..

Redazione
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