Le sfide invisibili delle badanti in Italia

Sono molte le badanti colpite dalla «Sindrome Italia». Separate dai loro figli rimasti in patria, svolgono un lavoro pesante sul piano fisico ma soprattutto psicologico.

di Martina Cangialosi (ripreso da sito di MicroMega)

Questo lavoro è come una gabbia dorata”. Usa queste parole Olga (nome di fantasia), partita dall’Ucraina a 19 anni, quando parla dei suoi primi anni in Italia. “Appena arrivata, sono andata a lavorare da una signora anziana che mi trattava bene, mi ha dato da mangiare, un posto dove dormire. Ma psicologicamente era tanto pesante, c’erano giorni in cui mi mancava il respiro. La signora non parlava più e io non conoscevo l’italiano, quindi la lingua mi serviva come l’aria. Questo paese mi ha assorbito come il fango, piano piano sono andata a fondo”.

Solo dopo tanti anni, Olga si rende conto che impatto ha avuto sulla sua salute mentale lavorare come assistente familiare. Badante, infatti, è un termine riduttivo, che significa dare un’occhiata, indica una mera sorveglianza. È un’etichetta sminuente, lontana dal reale ruolo ricoperto da queste donne, che svolgono compiti delicati e complessi, anche in termini psicologici.

Dal 2005 due psichiatri ucraini hanno osservato sintomi di disagio psichico in moltissime donne dell’Est Europa di ritorno dall’Italia, dove avevano lavorato come assistenti familiari: insonnia, ansia, depressione, attacchi di panico e, nei casi più gravi, allucinazioni e istinti suicidari. I due psichiatri hanno chiamato questa condizione Sindrome Italia. Silvia Dumitrache, presidente dell’Associazione donne romene in Italia, spiega che si tratta di un fenomeno medico-sociale, “causato dalle condizioni di lavoro di queste donne, che vivono in case di altri, spesso isolate in un paese straniero, lontane da famiglia e affetti”.

Depressione, insonnia, attacchi di panico e d’ansia sono tra i sintomi più comuni.

L’ARTICOLO CONTINUA QUI: https://www.micromega.net/badanti-in-italia?utm_source=substack&utm_medium

LA VIGNETTA – scelta dalla “bottega” – è di Mauro Biani.

In “bottega” cfr Badanti: la sindrome e il dominio, Le “povere ucraine”, che per l’Occidente sono solo schiave, Bozidar Stanisic: “incubo badanti” e 5w , L’Emilia (civile?) e la badante «usa e getta»

 

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