Lega fra pre$tigiatori e o$pedali

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: quindicesimo appuntamento


 

Nell’ipotesi che arrivino in Italia 15 mila migranti e che siano tutti a carico dello Stato, calcolando un costo – per eccesso – di 50 euro al giorno, ogni migrante costerebbe – sempre per eccesso – 20 mila euro l’anno. La spesa totale sarebbe di 300 milioni di euro (600 miliardi delle vecchie lire). In Italia, l’evasione fiscale è calcolata, forse per difetto, 115 miliardi di euro (circa 230 mila miliardi delle vecchie lire) ogni anno. Queste sono cifre non opinioni!

SE NON RICONOSCETE IL SECONDO NELLA FOTO… Si tratta di Paolo Diop, che è arrivato in Italia quando aveva appena due mesi. È italiano, si sente italiano. Tanto da militare in un partito, cioè Sovranità che è emanazione diretta di Casapound, i “fascisti del 21° secolo”. Arbitro di calcio, muratore e aspirante politico, Paolo Diop è stato anche a Pontida, fra i leghisti della prima e della seconda ora; e non si è sentito in imbarazzo. Forse osservato («c’è un nero fra i leghisti» urlava un giornalista meravigliato) ma non discriminato. «La Lega non è razzista, non lo è più – dice al giornale.it – la Lega che mi piace è quella che sta creando Matteo Salvini, un grande comunicatore che cambierà l’Italia».

In Emilia-Romagna, il consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, ha proposto di eliminare le indicazioni in lingua araba che sono già presenti in alcuni ospedali della Regione e che affiancano quelle in italiano e in inglese. Secondo il promotore, le scritte in arabo, più che facilitare l’orientamento negli ospedali, costituiscono un freno all’integrazione delle comunità straniere perché, in quasi tutti i Paesi europei, l’inglese è la lingua più insegnata. Questo signore forse ignora che sui treni Frecciarossa le indicazioni vengono date anche in cinese.

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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