Leviathan – Andrey Zvyagintsev

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un film che è contro il Potere, e per questo il Potere non lo vede di buon occhio.

la Russia è una giungla dove vivi se qualcuno vuole, il capitalismo selvaggio e l’uso violento della forza schiacciano quelli come Kolya (e Lylia e Roma, di conseguenza), un povero Sisifo, che la Chiesa, altro Potere, destina al ruolo di Giobbe, bisogna sopportare, i disegni di dio sono imperscrutabili.
Kolya non ci crede, sa che i disegni sono del sindaco, un bandito, che vuole usare la terra di Kolya per una società metà pubblica metà privata (quante volte è la formula per una rapina?).
la speranza non esiste, nessun lieto fine, e la vodka è un altro protagonista del film
il film è girato a Teriberka (qui e qui, non lontano da Murmansk), vicino al Mare di Barents.
quando ho letto del film la prima volta ho pensato a “Le armonie di Werkmeister”, di Bela Tarr, ma è una falsa pista.
una cosa in comune hanno i due film, sono da non perdere assolutamente.

http://markx7.blogspot.it/2015/05/leviathan-andrey-zvyagintsev.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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