Libia e Farinetti: tutto vero, tutto falso?

«Varie ed eventuali – 11»: torna Clau-d’Io e si aggira fra petrolio e cibo che poi (anche se non tutti lo sanno) fan rima con soldi


Leggo il bell’articolo «IL GRANDE PASTICCIO LIBICO» (*) e mi viene un commento. Poi penso che i commenti li leggono in pochi (o no?) e allora chiedo a DB di metterlo come articolo. Già che ci sono aggiungo qualcosa di Fico alias Farinetti

PREMESSA: Io scrivo ma è ovvio che alcune informazioni possono essere inesatte. Vere ma inesatte. Anzi, faccio così. È un racconto scritto da un demente e io l’ho trascritto al bar.

Haftar v/s Al-Sarraj? Ma siamo ancora a credere che ci sia gara?
Scusate se inserisco una doverosa avvertenza. Controllate pure su Wikipedia o altro chi sono ‘sti due, serve per avere una vaga idea. Ma più della metà delle informazioni sono volutamente errate o da interpretare… e solamente da chi conosce bene e dall’interno tutta la storia che nasce nel 2011 o meglio nel 1912. Maledetti francesi e tutti quelli che hanno dato inizio a tutto il casino.
Al-Sarraj non è niente, proprio niente. Chiesto a chi conosce molto bene la situazione libica ”ma scherzi Claudio, è un bottegaio, nel senso che aveva un negozio!”. Capacità politiche? Nessuna, un livello inferiore a Renzi e non ha il controllo su niente.
L’Italia ufficialmente parla con lui ma non con Haftar. Come sempre si gioca su vari tavoli, ma qui il problema sono i migranti a cui non frega niente a nessuno. Arma di ricatto usata in maniera ignobile e non dai libici ma da Stati della Comunità Europea. Motivo, se si pacifica tutto l’Italia ne ha solo da guadagnare e tanto. A Francia and C. non sta bene. La torta deve essere divisa bene.
Non parlo del petrolio.
Bando alle balle. Haftar era un generale di Gheddafi e ha un esercito vero. Ha un jolly che si è giocato ora. Aveva e ha in mano il secondo figlio di Gheddafi, Saif e ora lo ha liberato!? Era l’unico che poteva tenete unite le fazioni, ovvio che è stato tenuto fermo e criminalizzato. Ma ha ancora un potere enorme e sarebbe la soluzione. Vi chiederete perché. Semplice: è quello che ha in mano tutti i fondi sovrani libici “ufficialmente” sotto sequestro internazionale. Su internet potete trovare la marea di partecipazioni di alto valore strategico e le relative quote: sono dati pre-caduta di Gheddafi ma vi farete una idea. Un solo “memo”, si parla di oltre il 7% di Unicredit. Moltissimi investimenti sono in Italia. E non esistono solo quelli ufficiali. Quelli ufficiali li puoi tenere bloccati per un poco, quelli non ufficiali solamente un nucleo ristretto di fedelissimi di Gheddafi e famiglia può controllarli.
A una mia domanda specifica “chi pilota i fondi ex Libia?” la risposta – da quelli di prima, persone davvero informate – è netta: la chiave di tutto è il figlio di Gheddafi”.
Haftar e El- Sarraj si dividono il petrolio. Spiego. L’Italia sta con El-Sarraj il quale abita su una motonave militare al largo di Tripoli ed è sempre pronto a sbarcare a Pantelleria (non sto scherzando). L’Eni ha il controllo dei pozzi di petrolio della zona controllata da Haftar assieme ai terminal e gestendo un accordo con i petrolieri francesi e inglesi. El-Sarraj riceve elemosine da chi gestisce i fondi libici all’estero, Haftar se vuole estrarre e vendere il petrolio deve avere a che fare con company di cui sono soci importanti i Fondi Sovrani Libici (ufficiali e non).
Riassumendo in Libia i tre contendenti, importanti sono:
– El-Sarraj
– Haftar
– chi ha il controllo dei fondi sovrani libici esteri (con la possibilità di prendere il controllo totale di Unicredit).
Noi pensiamo ai migranti?
Pippe. Qui si parla di tanti di quei soldi che voi non immaginate neanche.
Voi pensate al petrolio.
Pippe. Si parla del controllo di chi traffica sul petrolio.
Credetemi, il problema dei migranti potrebbero risolverlo in 5 minuti. È che non riescono a mettersi d’accordo sulla divisione del bottino. Gheddafi junior lo sa ed è l’ago della bilancia. Ora è libero/prigioniero ma chiedetevi perché è ancora vivo. È lui, attraverso gli uomini della sua chebila, che ha il controllo dei fondi sovrani libici.

Ultimo chiarimento, non si parla solo di oro, diamanti, titoli di Stato ma anche di controllare o condizionare multinazionali. Basta avere dal 3 al 7% di azioni che nei hai il teorico controllo. Poi hanno anche liquidità.Alcune multinazionali vivono nel terrore. Se domani mattina i Fondi Libici fossero dissequestrati e decidessero di aumentare, nelle multinazionali, le quote o meglio ancora chiedere un aumento di capitale pro-quota sai te che cosa succede?! Un casino mondiale.
Gheddafi junior è considerato un criminale internazionale, unica maniera per poter bloccare ‘sti cavoli di Fondi Sovrani. Oltre non possono andare. Nei CDA ci sono regole che devono essere rispettate. Se vai in deroga per quelli libici poi crolla tutto; con loro ci sarebbero anche quelli dei narcotrafficanti e delle varie mafie. Ne tocchi uno, crolla tutto. Se lo fanno mi metto a ridere che non pensate.
Ultima. Alcune chebile sono talmente armate che hanno droni da combattimento aria/aria.
Chi ha pagato? Cercate i soldi, i soldi …
Ci sarà da “divertirsi” ma intanto si muore sul Mediterraneo e viene negato lo sbarco su porti francesi, spagnoli, tedeschi etc.
Per la Comunità Europea l’Italia deve arrendersi. Lo avrebbe già fatto, infatti sta trattando con il due di coppe (quando la briscola è bastoni) ma la situazione è talmente ingarbugliata che una soluzione non si vede.
A chi ha in mano i Fondi Sovrani Libici fa più comodo avere un partner debole, che conosce benissimo, piutttosto che tanti partner forti e avidi… da causare migliaia di morti.

Ma l’Italia – pensa te – ha ancora un po’ di credibilità in Libia. Ecco perché la Comunità Europea ci chiede di essere più attivi in Libia.

EATALY E DINTIRNI: TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO

E vai! Finalmente è ufficiale! Il grande bluff di Eataly è stato scoperto.

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-07-12/eataly-chiude-rosso-italia-171532.shtml?uuid

Il coniglio mannaro ora non può più nascondersi. Dalle parti di COOP ALLEANZA 3.0 avevano già capito che qualcosa non andava e infatti ne sono usciti, lasciando poco più dell’ 1%. Notizia tenuta ben nascosta (penso anche per l’accordo che hanno con il negozio/libreria a Bologna).
Intanto niente quotazione in borsa. Mi sembra di ricordare che ci vogliano tre bilanci consecutivi in utile per quotarsi.
La quotazione doveva servire per finanziare FICO. Ora il grande sogno di 20.000.000 di turisti all’anno a Bologna per FICO se li scordano. Avete letto 20 milioni vero? Si è corretto. È nel plan preparato dal coniglio mannaro (Oscar detto Farinetti):
come farsi di gas esilarante, c’è tutto.
Non è finita.

Eataly di Roma fattura 50 milioni su 380 totali; molto anomalo. Poi, attenti, c’è una Eataly Distribuzione e una Eataly “globale”. Ora devo capire di chi sono le proprietà delle aziende agricole e di produzione che Farinetti detto Oscar ha acquistato. Mi sa che ci saranno sorprese. E mi sa che la joint venture con il suo amico giapponese, Shigeru Hayashi (esperto sommelier, gran conoscitore di vini italiani nonché presidente di Eataly Japan, quello con la grana) va a puttane. Hanno scritto assieme un libro ” STORIE DI CORAGGIO”. Dovete leggerlo, non acquistarlo. Poi è più facile capire il seguito.

(*) cfr IL GRANDE PASTICCIO LIBICO a cura di Franco Astengo

 

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