Linea B

di Christiana de Caldas Brito

Le ho seppellite tutte. E adesso ho un cimitero di parole dentro. Sono vuote di ricordi le parole che uso al lavoro, alla metro, negli incontri per la strada. Parlo con la gente, senza toccare le parole di dentro.

Eur Palasport, prossima fermata Magliana.”

Che fare con le parole sepolte che non riesco a dimenticare, che di notte cantano come cicale, parole impazzite che odorano di mango? Per tutti questi anni le ho mantenute chiuse, come i dolcetti di goiaba avvolti nella pannocchia del mais.

Magliana, prossima fermata Marconi.”

La porta della metro si apre. Insieme alle persone, entra il vento di tramontana. Sulle mie parole però continua a soffiare lo scirocco.

Marconi, prossima fermata San Paolo Basilica.”

In quale regione di me si nasconde quello che penso e non so dire? La lingua natale è una barca che porta i pensieri. Spinti dalla corrente, i pensieri arrivano senza sforzo all’altro lato del fiume.

San Paolo Basilica, prossima fermata Garbatella.”

Le parole di dentro mi assalgono come lampi, accordi musicali improvvisi, un qualcosa che scatta.

Garbatella, prossima fermata Piramide.”

Lontano dalla foresta, il leone non può ruggire come prima. Le parole che ho lasciato erano per me lunghe braccia con cui toccavo l’orizzonte.

Piramide, prossima fermata Circo Massimo.”

Una signora si alza. Mi siedo. Il vagone della metro è una bocca chiusa. Fortunatamente entra un suonatore. Parla con le mani, lui. I suoni della sua fisarmonica danno ritmo alle vecchie parole che ballano nel mio petto come in un salone illuminato. Sorrido.

Circo Massimo, prossima fermata Colosseo.”

Il suonatore passa il suo bicchiere di carta e se ne va. Le mie labbra tornano ad essere frontiere chiuse.

Colosseo, prossima fermata Cavour.”

Le parole non nascono in fretta come i paesaggi sfrecciati dai finestrini della metro. Per penetrare nel tessuto dell’anima, esigono molto tempo.

Cavour, prossima fermata Termini.

Sono arrivata. La porta automatica si apre. Esco, senza parole.


Redazione
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Un commento

  • Eppure non solo parole sono state spese in questo articolo: Emozioni ho provato viaggiando assieme , fermata dopo fermata. Bello.

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