Livorno: arrivano gli americani (per far guerra)

di Jeff Hoffman

Camp Darby è il fuoco e nessuno vuole toccarlo

Arrivano gli americani! E’ questione di ore e attraccherà a Livorno al molo Italia. Si tratta della «promessa di libertà», cioè la Liberty Promise della Global Logistics. Sono modernissime, enormi navi statunitensi di tipo Ro/Ro (progettate per trasportare veicoli e carichi su ruote): lunghe 200 metri, dotate ciascuna di 12 ponti con una superficie totale di oltre 50000 metriquadri, sufficienti al trasporto di un carico equivalente a 6500 automobili. Queste navi appartenenti alla compagnia statunitense «Liberty Global Logistics» – spiega un comunicato dell’Amministrazione marittima Usa (4 marzo 2017) – fanno parte del «Programma di sicurezza marittima» che, attraverso una partnership fra pubblico e privato, «fornisce al Dipartimento della Difesa una potente, mobile flotta di proprietà privata, con bandiera ed equipaggio statunitensi». Queste e altre navi (circa 60 a disposizione del «Programma di sicurezza marittima») che fanno scalo a Livorno hanno ciascuna «la capacità di trasportare centinaia di veicoli da combattimento, fra cui carrarmati, elicotteri ed equipaggiamenti per le unità militari». Le armi di Camp Darby, che vengono trasportate mensilmente da Livorno in Medioriente, vengono usate dalle forze statunitesi e alleate nelle guerre in Siria, Iraq e Yemen.

Chiedo a Jeff se posso utilizzare questo suo post in “bottega”. Mi risponde così [db]

Ne scrivo quasi ogni giorno, voglio che quando i nostri nipoti verranno portati in gita scolastica a visitare i luoghi da cui partiva la morte per intere regioni e popolazioni, sappiano che qualcuno non era d’accordo. Non voglio che i nostri nipoti e pronipoti mi accostino a quelli che, come quando il fumo usciva dai comignoli di Auschwitz, si giravano dall’altra parte e facevano finta di non sapere o di non capire. Io non vedrò la chiusura di Camp Darby, temo, ma spero la vedano i posteri, e spero che trovino testimonianza del fatto che non proprio tutti si giravano dall’altra parte, fingendo di non sapere. Cio che scrivo e dico di Camp Darby non è frutto di rabbia ma di anni di studio, di letture fra i documenti della Difesa Usa, di letture, di interviste e di incontri. Purtroppo, sembra che pochi altri insieme a me sentano il peso di tutto questo, pochi sentano il senso di colpa per i civili morti in Yemen, in Siria, in Libia, in Afghanistan e in Iraq. Tanti hanno ormai accettato la nuova normalità della guerra e della militarizzazione dei territori e delle menti. So che spesso sembro “fissato” ma forse se non vivessi a pochi km dal più grande deposito di armi statunitensi fuori della madre patria mi concentrerei su altro. E’ il colonello Erik Brady che lo dice: Camp Darby è la più grossa santa barbara del pianeta. Ed è Stoldenberg che sottolinea l’importanza strategica di Camp Darby per le guerre in gran parte del pianeta.
Siccome oggi (cioè ieri, il 24 giugno- NDR) alle 19 arriva, al molo Italia, la Liberty Promise ho scribacchiato questo. Dopo 70 anni di attesa arriva finalmente la “promessa della libertà”? No. Arriva la Liberty Promise ma solo per fare l’usuale carico di morte da portare ai sauditi e di cui Repubblica, Il Tirreno, Il fatto quotidiano, L’Espresso, Panorama e tuti gli altri si rifiutano di parlare.

Va su tutti i giornali la nave saudita di Genova perchè è stato richiesto dalla regia dei “giganti” dei media per favorire le lotte intestine fra Trump, Pentagono e Servizi (gli usa hanno talmente tante agenzie di servizi segreti che neanche loro lo sanno, tutti in corsa selvaggia per ottenere i fondi federali e spesso in guerra l uno con l’altro). Livorno da anni accoglie al porto nucleare queste navi che caricano armi e le portano in Giordania e in Arabia Saudita. Voi lo avevate letto da qualche parte? No, però forse avete letto che nello Yemen muore un bambino ogni pochi minuti e che la popolazione sta subendo un genocidio organizzato da Usa e Arabia Saudita.
Avete letto appelli della “rete della pace” o dei francescani, o del papa, perchè questo servizio anticostituzionale cessi? No. Perchè – come ci ha spiegato qualcuno – Camp Darby è il fuoco e nessuno vuole toccarlo.

Redazione
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3 commenti

  • Siamo proprio messi bene!!!
    Benissimo, direi…ci-si salvera’?

  • Stefano Ginotti

    ne sono convinto da tanto tempo. Purtroppo nessuno ne parla. Anzi che ne dite della notizia secondo cui l’Italia
    paga un pedaggio perchè gli USA con questa base ci proteggono.Stefano . ( IO ho scritto questo commento per la prima volta.)

  • Ancora più preoccupante è la c.d. “difesa collettiva” (non si sa bene da chi…) che persegue la NATO, praticamente decine e decine di guerre sistematiche compiute da bande armate su larga scala

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