Luciano Erba: «Autoritratto»
135esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Autoritratto
Uomo vecchio in città
disperso su tronchi secondari di ferrovia
o con un piatto di lesso
davanti a tetti umidi di pioggia.
Tutto qui il tuo qui e ora?
Interroghi l’alfabeto delle cose
ma al tuo non capire niente di ogni sera
sai la risposta di un mazzo di rose?
Rimani quello che andava per ciliege
e a mani vuote
strappava al tronco nastri di corteccia.
Resti un ladro di polli
con gli occhi oggi ancora sprovveduti
di quando in ritardo andavi a scuola.
[da «L’ippopotamo»]
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]
Grande!