Mani rosse antirazziste: «ogni giovedì…

manifestiamo davanti al ministero degli Interni». In vista dell’imminente scadenza elettorale la richiesta alle forze politiche democratiche di rispondere a 6 domande.

Siamo un gruppo autogestito che opera al di fuori di appartenenze o vincoli di partito e che ormai da quattro anni sfila ogni giovedì davanti al Ministero degli Interni in via del Viminale con le mani alzate tinte di rosso, colore che richiama il sangue dei migranti uccisi nel tentativo di raggiungere l’Italia e l’Unione Europea.
Vogliamo, in tal modo, denunciare le responsabilità di Governo, e più in generale della politica, nelle stragi che vengono sistematicamente perpetrate lungo il viaggio della speranza fino ai confini dell’UE.
Ci richiamiamo all’esperienza della Madri e delle Nonne argentine di Plaza de Mayo, che da decenni protestano, proprio il giovedì, per restituire Verità, Memoria e Giustizia ai loro figli e nipoti.
Per quanto, come sopra scritto, apartitici, crediamo nella Politica come azione etica per la difesa intransigente dei diritti umani, specie in un’emergenza come l’attuale in cui l’UE e l’Italia hanno smarrito il senso dei propri valori fondativi.


In vista dell’imminente scadenza elettorale, ci rivolgiamo a voi, responsabili delle forze politiche democratiche, pensando che sia vostro dovere fornire a noi, in quanto cittadine e cittadini, elementi utili  per poter esercitare con consapevolezza il nostro diritto di voto.

Quali provvedimenti intende prendere la forza politica da Lei guidata per:
1)      Cancellare il reato di clandestinità
2)      Cancellare totalmente la perseguibilità di chi presta soccorso in mare, con la finalità di condurre le persone salvate in un porto italiano
3)      Cancellare il Memorandum libico e i finanziamenti devoluti alle forze militari e paramilitari al fine di bloccare con ogni mezzo ai confini dell’Italia e dell’UE i migranti in fuga da guerre, fame, persecuzioni, disastri climatici e dittature
4)    Reintrodurre i tre gradi di giudizio scandalosamente negati per la valutazione dei richiedenti asilo o protezione umanitaria.
5)      Abrogare lo scandalo dei Centri di Identificazione ed Espulsione in cui sono rinchiuse per mesi persone il cui unico reato è non avere i documenti in regola.
6)      Allargare per chi arriva in Italia il diritto alla cittadinanza

Quali provvedimenti intende inoltre prendere la forza politica da Lei guidata per la salvaguardia della pace, il disarmo, la riconversione dell’industria bellica, l’emergenza climatica e per una politica estera di solidarietà e fratellanza tra i popoli, anche al fine di rimuovere le cause strutturali delle migrazioni forzate.

Mani Rosse Antirazziste di Roma e Padova

 

Redazione
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