Mannaggia a Wells disse Joe Haldeman

E’ una tartaruga il primo essere vivente a viaggiare su una macchina del tempo: così assicura Joe Haldeman nel suo bel romanzo «Cronomacchina accidentale» che esce da Urania: lo trovate in edicola, 270 pagine per 4 euri e 20 centesimi.

Bella provocazione che sia la tartaruga a correre tanto: alla faccia di Achille… e di Matt, il protagonista, che la seguirà.

E’ ovvio che Haldeman si è seccato perchè H. G. Wells arrivò prima di lui, così gli rende pan per focaccia, parodiandolo – ma anche migliorandolo – qua e là. Di sicuro con ben maggiore competenza scientifica del povero Wells visto che qui troverete il paradosso dei gemelli, l’orrendo Ritalin, il loop spazio-temporale [vedi pagg 134-135] e «una brana a 4 dimensioni» [178-179] nonché il rasoio di Occam. E non perdetevi la nota finale dell’autore.

La super-beffa è che il metodo per viaggiare nel tempo non risulterà … tecnicamente riproducibile: un caso insomma. Anche se un mezzo impostore ci vince un Nobel. Del resto, maligna Haldeman, «la fantascienza non ne ha azzeccata una»

Bella anche la parte contro i fanatismi religioni, importante il rimando agli orrori dell’infibulazione e di sfuggita affanculo gli ogm [pag 99]. Almeno due le frasi memorabili: «Al mondo reale, misurabile non interessa ciò che uno crede» e «se si crede alla magia, quella può spiegare qualunque cosa, perfino la scienza»; ne faccio omaggio agli attivisti del Cicap [e se non sapete cos’, peggio per voi].

In coda a «Cronomacchina occidentale», tradotto con 3 anni di ritardo, una bella provocazione di Diego Gabutti su Giordano Bruno, l’uomo che la Chiesa fece bruciare anche perché credeva che vi fossero «infiniti mondi».

C’è in edicola uno speciale Millemondi [«Un impero per l’inferno»] con 4 italiani: ne riparleremo. E se pèer caso non avete ancora letto «Un cantico per Leibowitz» di Walter Miller, beh segiote il consiglio del giovane Umberto Eco: leggetelo. E’ in edicola con i Classici Urania ancora per qualche giorno.

Questa intervista-recensione è in onda martedì a Radio Città Fujiko di Bologna; poi sarà sul sito di Carta. Le puntate precedenti si possono ascoltare su http://caccialfotone.wordpress.com/sci-fi/ una favolosa creatura radiofonica inventata da Fabio De Sicot  o leggere su www.carta.org (si digita “ozio” e poi “futuri”).

Redazione
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