Mariangela Garofalo: fugace scattante poesia …

di Sandro Sardella

con gentilezza .. tramite un giovane regista calabro-milanese .. mi sono

arrivate le accalorate e intense poesie di Mariangela Garofalo .. e nella

calura estiva sono come freschi guizzanti rivoli sotterranei ..

Dantès” .. (Edizioni Underground? – maggio 2018 – MI) .. un librino

15×15 ben curato .. copertina foto in bianco e nero .. una complice

prefazione di Maurizio Mozzoni ed una nota che infittiscono la nebbia

circa l’autrice .. ma .. .. poesie dove i versi corrono scattano .. vibrano

s’inceppano gioiosi malinconici .. on the road le parole vivono ardenti

e frizzanti ..

*

COSE DA FARE

Coltiverò alberi di limoni

Che poi, a dispetto

delle mie amorevoli cure,

seccheranno.

Non ho mai avuto il pollice verde.

Pettinerò tutte le sere i capelli finti

delle bambole, per sostituire i figli che non avrò.

Cinquanta spazzolate prima di andare a dormire.

Scriverò le mie memorie inventate su una vecchia macchina da scrivere

Farò il cammino di Santiago andata e ritorno.

Disperò di sera la tela intessuta di giorno come novella Penelope,

moderna versione e non attenderò Nessuno.

 

SOLA

Che credete voi?

Voi dalle vite in riga,

in fila.

Perfette

con i vostri amori

perfetti,

un po’ banali

per il mutuo da saldare,

le scadenze da rispettare;

che non anelo ad un amore?

Ma un amore da sconquasso,

da stupide farfalle nello stomaco,

che bruci nelle vene

ma che sia rassicurante,

poetico,

vero,

iracondo,

non scontato e fiducioso,

accogliente,

paziente.

Ma vedo lampi all’orizzonte,

dubbi di dipendenza,

di sofferenza,

di abbandono,

di non corrispondenza,

di non amore

che non dimentico

e decido di essere io stessa mia essenza

e ragione di esistere.

Sola.

 

IL BICCHIERE E’ MEZZO PIENO

A me poi piacciono cose semplici:

il ritmico ondeggiare dei panni al sole,

il cielo tinto di rosso al tramonto,

il cielo che vira ad azzurro del primo mattino,

il cielo trapunto di stelle,

la luna piena,

mezzaluna,

eclissi di luna.

Il profumo di mare,

il mare al tramonto salì sulla luna,

il mare.

L’odore di caffè la mattina,

un papavero rosso,

l’odore delle rose,

i girasoli,

i campi di lavanda.

La poesia di tutti i giorni,

il sorriso negli occhi.

Ridere,

ridere di me,

un libro che ti cattura e ti annienta,

fare le cose da sola,

guidare cantando a squarciagola,

quando mi sento in comunione con il mondo.

Redazione
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