Mario Benedetti: «Stati d’animo»

320esimo appuntamento con “la cicala del sabato”

Stati d’animo

A volte mi sento
come un’aquila in cielo

(da una canzone di Pablo Milanés)

A volte mi sento
come povera collina
e altre come montagna
di vette ripetute

a volte mi sento
come una scogliera
e altre come un cielo
azzurro ma distante

a volte siamo fonte
tra le rocce
e altre un albero
con le ultime foglie

ma oggi mi sento solo
come una laguna insonne
con un imbarcadero
senza imbarcazioni

una laguna verde
immobile e paziente
felice delle sue alghe
i muschi e i pesci

sereno nella speranza
sperando che una sera
ti avvicini e ti guardi
ti guardi nel guardarmi.

[da «L’amore, le donne e la vita», traduzione di Stefania Marinoni]

Per gli ultimi due versi che in spagnolo suonano:

te acerques y te mires

te mires al mirarme

mi sono discostata dalla versione della traduttrice che era

ti avvicini e mi vedi

e nel vedermi ti guardi

Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega” e io posto. E se lei non sceglie – ogni tanto capita – io che faccio? In ogni caso ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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