Mark Lipman: «imponendo democrazia»
La voce di protesta dentro le miserie e le bugie dell’Impero
di Sandro Sardella
Mark Lipman, 1968, Massachusetts USA, scrittore poeta artista
e attivista.. autore di sei libri ..il più recente “Poesia per le Masse”
e il saggio “Amnistia Economica Globale” con commento di Noam
Chomsky .. fondatore della Casa Editrice “Vagabond” .. co-fondatore
della “Berkeley Stop the War Coalition” e “Agir Contre la Guerre”
(Francia) .. e di “Occupy Los Angeles” .. ..
M.L. in questi tempi me lo vedo barricadero a tempo pieno nel
baracconamento invasivo e frizzante delle presidenziali in USA ..
la sua poesia agit-prop è presente nelle strade e nelle piazze di
Los Angeles .. di Venice .. con quella di Antonieta Villamil .. di
Matt Sedillo .. della Revolutionary Poets Brigade ..
la sua poesia è sale nelle ferite nelle miserie del cuore dell’impero
.. è scuotimento dal torpore del consumo .. è bisogno di coscienza
sociale .. le sue parole contro la guerra contro le carceri desiderano
giustizia libertà e fraternità .. vogliono il diritto a vivere in dignità
su tutta la Terra .. le sue parole declamano ostinatamente oltre i
devastanti rumori di neon fusi .. …
*
IMPONENDO DEMOCRAZIA
Quando si terrorizza
il proprio popolo
perché renda
i suoi sacri diritti civili,
diciamo che si tratta di
garantire la sua sicurezza.
Quando si invade un
altro paese per saccheggiare
le sue ricchezze e stabilire
il proprio regime,
diciamo che si fa per
dare indipendenza al popolo.
Quando bombardiamo
un piccolo villaggio
mentre tutta la popolazione
dorme,
questo è conosciuto come
danno collaterale.
E quando rubiamo
ai poveri
per sovvenzionare la Borsa
degli amici ricchi,
direi che è corruzione,
ma tu questo lo chiami
rendere omaggio.
Quando ci sono
poliziotti ad ogni angolo di strada
non è per reprimere,
si chiama mantenere l’ordine.
Quando tutte le notizie
ci ordinano d’inseguire soltanto
la linea del governo,
dicono che la libertà
di stampa marcia
molto bene.
Quando non sei capace
d’esercitare una forma
di pensiero indipendente,
significa avere ricevuto
una buona educazione.
E quando la cura
della tua salute s’ esaurisce,
è perché soltanto si fa il beneficio
della privatizzazione.
Quando nascondiamo le nostre
fabbriche di sfruttamento in Cina
diciamo che la schiavitù
è stata abolita.
E quando il voto
non è neanche contabilizzato,
ci sono quelli che direbbero che questo è
suffragio universale.
Quando un bimbo è assassinato
da una pallottola dispersa
forse è ufficialmente
un incidente,
cerca di dirlo così
alla madre.
E quando i poli si sciolgono
e si contamina l’aria,
questo non c’entra niente
coi tuoi guadagni.
Quando si dice che
siamo in guerra,
domando: e da quando
non siamo in guerra?
Questa è la tua versione
di pace senza fine.
Perché le regole
cambiano senza avviso
quando sei dall’
altro lato
del colore?
E mentre pensi
puoi spiegarmi come
una condanna a vita
in carcere senza giudizio
può essere
“per la nostra protezione?”
E quando hai
il potere di scegliere
chi ha il diritto di vivere,
è questo il significato
di “avere Dio dalla tua parte?”
Quando il giudici si permettono
di distribuire posti di lavoro
è grazie all’avere
elezioni libere e aperte?
Non so cosa pensate
su ciò che succede,
ma se tutto questo è democrazia
allora qualcosa c’è
di molto, molto sbagliato.
(da: “Isla Negra”- Navegaciones 76 – poesia tradotta
in spagnolo da A: Villamil e poi tradotta in italiano da
Gabriel Impaglione)