Mary Jane Veloso è ancora viva

   Un articolo ripreso dal nuovo «Foglio di collegamento» del Comitato Paul Rougeau; a seguire il sommario del numero 228

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   MARY JANE VELOSO È ANCORA VIVA, UN ANNO FA VENNE DATA PER MORTA

Condannata a morte per importazione di droga in Indonesia, la domestica filippina Mary Jane Veloso un anno fa scampò miracolosamente all’esecuzione ma è ancora in pericolo.

La vita della domestica filippina Mary Jane Veloso, accusata di traffico di droga, fu salva inaspettatamente il 22 aprile 2015, giorno in cui l’Indonesia fucilò 8 persone accusate di reati di droga, tra cui 7 stranieri, ignorando una imponente mobilitazione internazionale in loro favore (NOTA 1).

Tanta fu l’incredulità per la salvezza della Veloso che alcuni giornali filippini scrissero erroneamente in prima pagina che anche lei era stata giustiziata.

Si ritiene che Mary Jane Veloso, povera domestica madre di due figli piccoli, si salvò perché le Filippine, oltre a esercitare tutte le possibili pressioni sull’Indonesia, arrestarono due persone, Maria Kristina Sergio e Julius Lacanilao, accusandole di essere responsabili di un traffico di manodopera all’interno del quale era stata “esportata” in Indonesia la Veloso.

Secondo un trattato internazionale che lega le Filippine e l’Indonesia, vi è l’obbligo di consentire le testimonianze di cittadini di uno dei due Stati in processi che si celebrano nell’altro Stato. Quindi Mary Jane Veloso dovrebbe andare nelle Filippine per testimoniare nel processo a carico della Kristina Sergio e di Julius Lacanilao.

Immediatamente prima che la Veloso fosse messa a morte l’anno scorso, la Sergio si consegnò alla polizia di Manila e il presidente delle Filippine, Benigno Aquino, chiese di salvare la connazionale perché potesse testimoniare contro di lei.

Le organizzazioni non governative che si adoperano in favore della Veloso premono perché le due persone arrestate nelle Filippine vengano condannate. Solo se avverrà così – e al più presto – la domestica condannata a morte in Indonesia avrà salva la vita.

La situazione è tutt’altro che chiara e stabile. Le autorità indonesiane avvertono che le esecuzioni nel Paese possono riprendere da un momento all’altro e il Procuratore generale ha dichiarato nel gennaio scorso che l’Indonesia è pronta a giustiziare la Veloso.

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NOTA UNO – Vedi il «Foglio di collegamento» 221

ComPR-228

 

PRESENTAZIONE E SOMMARIO DEL NUMERO 228

Ecco il numero 228 del nostro «Foglio di Collegamento», il cui sommario è riportato qui sotto.

Abbiamo aperto questo numero con un altro articolo sulla Corte Suprema degli Stati Uniti, un organo dotato di grandi poteri che dobbiamo seguire con attenzione perché potrebbe – in tempi misurabili in anni più che in decenni – decretare la fine della pena capitale negli USA.

Trovate le storie di tre condannati a morte deceduti di morte naturale, due nel braccio del Texas, uno appena liberato in Louisiana… Si tratta di storie tristissime connotate dalla crudeltà di lunghissime detenzioni sotto la continua minaccia di morte.

Al contrario di quella degli stati USA, la giustizia della Norvegia agisce in modo esemplare: lo stragista Anders Breivik, condannato a 21 anni di carcere per aver ucciso 77 innocenti, ha vinto una causa contro lo Stato per non essere stato trattato abbastanza bene in carcere, e viene anche risarcito delle spese legali sostenute.

Vi è un articolo critico nei riguardi di Matteo Renzi che va in viaggio d’affari in Iran dimenticandosi della pena di morte intensamente praticata nel Paese degli ayatollah.

Parliamo anche di ciò che avviene in Cina, in Indonesia, ad Abu Dhabi.. e di tante altre cose. Vogliamo segnalare la sintesi dell’importante Rapporto di Amnesty International sulla Pena di morte.

Giuseppe Lodoli per il Comitato Paul Rougeau

PS – Nel giro di pochi giorni potrete vedere finalmente il nostro sito www.paulrougeu.org rimesso a nuovo.

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FOGLIO DI COLLEGAMENTO INTERNO DEL COMITATO PAUL ROUGEAU

sommario del numero 228 – aprile 2016

Il giudice Stephen Breyer torna ad attaccare la pena di morte   

Invecchiare e morire di morte naturale nel braccio del Texas    

Avviene nel braccio l’annunciata morte di Max Soffar in Texas           

Il regolamento carcerario del Texas viola la costituzione USA?  

In Norvegia una lezione di diritti umani per lo stragista Breivik     

L’uccisione di un barbone di Los Angeles fu ingiustificata      

Agli eredi di Glenn Ford, nero innocente, un modesto indennizzo?      

Il caso di Cameron Todd Willingham non è chiuso                 

Grottesco mercanteggiare sul ‘prezzo del sangue’ ad Abu Dhabi   

Mary Jane Veloso è ancora viva, un anno fa fu data per morta          

Iran: Renzi e gli altri politici europei fanno orecchie da mercante   

È uscito il rapporto di Amnesty International sulla pena di morte     

Il nuovo Segretario Generale ONU si impegni per i diritti umani 

l’America deve riconsiderare le ragioni della pena di morte           

Notiziario: Cina, Italia, Nigeria, USA

Questo numero è aggiornato con le informazioni disponibili fino al 3 maggio 2016

AIUTIAMOCI A TROVARE NUOVI ADERENTI

E’ di vitale importanza per il Comitato potersi giovare dell’entusiasmo e delle risorse personali di nuovi aderenti. Pertanto facciamo affidamento sui nostri soci pregandoli di trovare altre persone sensibili alla problematica della pena di morte disposte ad iscriversi alla nostra associazione.

Cercate soci disposti anche soltanto a versare la quota sociale.

Cercate soci attivi. Chiunque può diventare un socio ATTIVO facente parte dello staff del Comitato Paul Rougeau.

Cercate volontari disposti ad andare a parlare nelle scuole dopo un periodo di formazione al seguito di soci già esperti.

Cercate amici con cui lavorare per il nostro sito Web, per le traduzioni. Occorre qualcuno che mandi avanti i libri in corso di pubblicazione, produca magliette e materiale promozionale, organizzi campagne e azioni urgenti, si occupi della gestione dei soci, della raccolta fondi ecc.

Se ogni socio riuscisse ad ottenere l’iscrizione di un’altra persona, l’efficacia della nostra azione aumenterebbe enormemente.

Chiunque può dare un contributo alle attività del Comitato se decide di dedicarvi una quota – piccola o grande – del proprio tempo.

Chi ha mezzi o capacità particolari (per esempio un computer collegato a Internet e/o una qualche conoscenza dell’inglese) potrà fornire un aiuto più specifico.

ISTRUZIONI PER ISCRIVERSI AL COMITATO PAUL ROUGEAU

Per aderire al Comitato Paul Rougeau invia un messaggio e-mail all’indirizzo prougeau@tiscali.it con una breve autopresentazione e con i tuoi dati. Appena puoi paga la quota associativa sul conto corrente postale del Comitato Paul Rougeau.

Responsabile dei contatti con i soci è Grazia Guaschino (011 8991482).

Le quote associative annuali sono le seguenti:

Socio Ordinario € 35

Socio Sostenitore € 70

Per ricevere il Foglio di Collegamento su carta, aggiungere all’anno € 18.

L’edizione e-mail del Foglio di Collegamento è gratuita per soci e simpatizzanti, chiedetela a: prougeau@tiscali.it

Versa la tua quota associativa sul ccp 45648003 intestato al Comitato Paul Rougeau – o fai un bonifico al Comitato Paul Rougeau con IBAN: IT31Q0760112600000045648003 specificando la causale “quota associativa”.

Il nostro indirizzo postale è: Comitato Paul Rougeau Casella postale 11035 – 00141 Roma Montesacro.

 

 

Redazione
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