Memorie di un ratto – Andrzej Zaniewski

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un libro come pochi, inizi a leggere e sei un ratto. scritto sopratutto in prima persona, e anche in seconda e un poco anche in terza, con un ritmo che ti cattura. l’eroe è un ratto, dalla nascita alla morte, uno di noi. vive e sopravvive a Danzica, probabilmente, nel periodo della guerra mondiale, vede gli uomini, li teme, deve sempre correre, va anche in treno, mors tua vita mea, non è Topolino, Ratatouille. se non ti immedesimi, dopo tre pagine hai mollato il libro, ma tu resisti, sarai ricompensato.

cos’è la letteratura se non ascolto e immedesimazione? bancarelle e biblioteche, forse, ti aiuteranno a trovare questo libro unico.

http://stanlec.blogspot.it/2015/07/memorie-di-un-ratto-andrzej-zaniewski.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Un commento

  • Io dopo aver letto questo libro, ho fatto un album dedicato ai ratti. Si basa interamente su registrazioni dentro le fognature di piombino e in luoghi infestanti dai ratti. L album è where con il titolo wererat uscito per la eibon records

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