Mi chiamo BOND, Hera Bond

di Vito Totire (*)

Viene in mente il vecchio film in cui il protagonista proclama: «mi chiamo Bond, James Bond». Così si presenta al pubblico l’astuto (?) agente segreto, suddito della cosiddetta sua maestà. Non meno astuta è Hera che tramite Luxemburg Stock Exchange emette questi bond (dichiarati) green.

Hera Bond ha fatto sapere di recente che l’investimento rende un po’ di più…dunque “conviene”. La curiosità scatta spontanea: sarà che raccolgono fondi per bonificare il cemento amianto delle reti e per fornire alla popolazione (finalmente) un’acqua priva delle fibre di asbesto ?

Andando a vedere i progetti finanziati (sarebbero da discutere uno per uno) si rintraccia un filo orientato ad azioni – o meglio intenzioni – di miglioramento (MA SAREBBERO DA DISCUTERE UNO PER UNO)… NESSUN PROGETTO PERO’ VERTE SULLA BONIFICA DEL CEMENTO-AMIANTO ! Evidentemente la salute pubblica – come si dice in linguaggio politico/partitico – non è una priorità”.

Certo i progetti sono partiti prima della risoluzione europea del 21/10/2021 che indica la necessità di bonificare gli acquedotti dall’amianto ma una maggiore lungimiranza (e preveggenza) avrebbe aiutato. Certamente il businnes crescerà o rimarrà stabile fino a quando non dovessero emergere evidenze epidemiologiche o patogenetiche individuali di impatto sanitario dell’acqua inquinata per come viene distribuita oggi.

Nel frattempo dobbiamo esprimere il nostro parere: non è con l’abilità nel campo della finanza che si può pensare di rendere l’acqua potabile. Occorre che Hera recuperi quei 250 milioni di euro necessari (a Bologna) per bonificare la rete prima di pensare a fare operazioni nella borsa del Lussemburgo.

Visto poi che la Ausl nega l’accesso ai dati/amianto (il DSP da anni rifiuta di fornire i dati sui siti delle rotture della rete e nega i dati completi dell’amianto nell’acqua del 2021) la trasparenza è un obiettivo non ancora garantito. Ed è di oggi, 15 giugno, LA ENNESIMA REITERATA RICHIESTA DI DATI (via Pec).

Dovremmo bere “l’acqua del rubinetto Hera” (pomposamente battezzata a volte acqua del sindaco) e tacere ?

L’amianto accettabile nell’acqua potabile è uguale a zero.

(*) Vito Totire è portavoce di AEA, l’Associazione esposti amianto e rischi per la salute

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *