Milano per la Palestina

Immagini (di Monica Macchi) della manifestazione di sabato

Sabato scorso si è svolto a Milano un presidio in piazza San Babila che si è trasformato poi in corteo che ha chiesto la fine dei bombardamenti indiscriminati

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il rispetto dei diritti umani

humanrights

e la fine dello stato di apartheid in cui sono tenuti i palestinesi

Noapartheid

Significativa la presenza della rete ECO (ebrei contro l’occupazione)

eco

Del console venezuelano che ha portato la solidarietà terzomondista rivendicando le prese di posizione di Chavez e Maduro

Della consigliera Anita Sonego (Sinistra per Pisapia)

Anita

di tantissime ragazze

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E famiglie

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E visto che, tra gli Stati dell’Unione Europea, l’Italia è il maggiore fornitore di sistemi militari e di armi leggere a Israele e che proprio in questi giorni l’azienda Alenia Aermacchi (del gruppo Finmeccanica) ha inviato aerei da guerra.

M346

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Un commento

  • 16 luglio: manifestazioni e fiaccolate per la pace in Palestina molte città italiane (con l’desione di Amnesty)

    Un appello
    ALLE REALTA’ ASSOCIATIVE
    ALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
    AGLI ENTI LOCALI
    A GRUPPI E COMITATI LOCALI
    A SINGOLI INDIVIDUI

    Di fronte all’ennesima esplosione della violenza e di morti in Palestina ci sentiamo in dovere di lanciare – in maniera congiunta alle realtà e altre Reti interessate ad un’azione comune – un appello per una mobilitazione, in ogni città del nostro paese, contro la guerra e per la pace in Medio Oriente per la giornata di Mercoledì 16 Luglio.
    Vi invitiamo ad aderire all’appello, che trovate in allegato [lo trovate al link indicato per le informazioni, v. sotto], e ad organizzare iniziative per far sentire forte le ragioni e la voce del movimento italiano per la Pace e per la nonviolenza.
    Roma, 12 luglio 2014
    Segreteria – Rete della Pace
    Segreteria – Rete Italiana per il Disarmo

    Inviare adesioni a: segreteria@retedellapace.itsegreteria@disarmo.org
    Informazioni: http://www.retedellapace.it/fiaccolataPacePalestina

    La sezione italiana di AMNESTY INTERNATIONAL aderisce alla manifestazione “Mai più vittime! Per Pace, Libertà, Giustizia in Palestina e Israele” in programma per domani, mercoledì 16 luglio 2014, organizzata dalla Rete Italiana per il Disarmo e dalla Rete della Pace.
    Al seguente link potete trovare l’appello e la lista di tutte le organizzazioni/associazioni che ad oggi hanno aderito alla fiaccolata di pace:
    http://www.disarmo.org/rete/a/40380.html

    Dal momento in cui Israele ha lanciato l’operazione “Confine protettivo” il mattino dell’8 luglio, più di 100 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali civili che non partecipavano direttamente alle ostilità. Questo numero comprende almeno 24 bambini e 16 donne da venerdì mattina. Più di 600 persone sono rimaste ferite, molte delle quali in modo grave. Più di 340 case a Gaza sono state completamente distrutte o diventate inagibili e almeno cinque strutture sanitarie e tre ambulanze sono state danneggiate. In Israele, almeno 20 persone sono state ferite da lanci di razzi e numerosi edifici sono stati danneggiati.
    Di fronte al degenerare della situazione, Amnesty International chiede un’inchiesta internazionale su mandato dell’ONU sulle violazioni commesse da tutte le parti coinvolte sia sugli attacchi aerei israeliani in corso su tutta la Striscia di Gaza sia sulle continue raffiche di lanci indiscriminati di razzi su Israele da parte di gruppi armati palestinesi.
    Amnesty International chiede, inoltre, alle Nazioni Unite di imporre immediatamente un completo embargo sulle armi a Israele, Hamas e i gruppi armati palestinesi con l’obiettivo di prevenire ulteriori gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani da parte delle fazioni in conflitto. In attesa di tale embargo, tutti gli Stati devono immediatamente sospendere tutti i trasferimenti di equipaggiamenti militari, assistenza e munizioni alle parti che non sono riuscite a indagare adeguatamente sulle violazioni commesse nei conflitti precedenti o a consegnare i responsabili alla giustizia.
    Secondo il diritto umanitario internazionale, le parti di un conflitto armato devono distinguere tra obiettivi militari e obiettivi civili, e dirigere attacchi diretti solo ai primi; sono proibiti gli attacchi indiscriminati e sproporzionati. Nel progettare e condurre gli attacchi, le parti devono prendere tutte le precauzioni necessarie per proteggere la popolazione civile e ridurre al minimo i danni ad essa e agli obiettivi civili.

    il comunicato ufficiale del Segretariato internazionale:
    11 luglio 2014 – Israel/Gaza: UN must impose arms embargo and mandate an international investigation as civilian death toll rises
    http://www.amnesty.org/en/news/israelgaza-un-must-impose-arms-embargo-and-mandate-international-investigation-civilian-death-t
    dal blog sui diritti umani di AI Italia sul Corriere della Sera:
    14 luglio 2014 – Israele – Gaza, l’Onu avvii un’indagine sui crimini di guerra
    http://lepersoneeladignita.corriere.it/2014/07/14/israele-gaza-lonu-avvii-unindagine-sui-crimini-di-guerra/#more-6634

    Amnesty International – http://www.amnesty.org
    AI Sezione italiana – http://www.amnesty.it
    via Magenta 5, 00185 Roma – 06 44901 (lun>ven h9.30-13 e 14-16), info@amnesty.it

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