Monnalisa: storie di ordinaria follia pubblicitaria
Storie di ordinaria follia pubblicitaria. Una intera pagina dedicata a una, diciamo, dodicenne? (forse meno) presentata come una qualsiasi seducentissima ragazza copertina.
Prova plateale di quel che con sempre maggiore evidenza balza agli occhi: nella società dei moralismi, ai pubblicitari tutto è concesso, anche di solleticare i bassi istinti dei pedofili.
Ma, ed è questo il punto, colpa dei pedofili e dei pubblicitari, colpa della sudditanza psicologica dei politici, o invece colpa del capitale, che tutto si assoggetta e tutto mercifica?
Ai contemporanei l’ardua sentenza.
Mauro Antonio Miglieruolo
Questa ha anche meno di dodici anni, di solito le agenzie preferiscono modelle e modelli sotto i dieci anni, prima cioè che sviluppino segni di pubertà.
E’ veramente triste dover constatare la mancanza assoluta di rispetto (non si salva nemmeno l’infanzia) che dilaga nel presente. Una deriva verso la distruzione di ogni valore d’umanità che dobbiamo assolutamente arrestare!