Nahed Hattar ucciso per una vignetta

di Monica Macchi (*)

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Nahed Hattar, scrittore ed intellettuale giordano molto noto e contestato per le sue posizioni politiche (strenuo difensore di Assad e sostenitore della perdita dei diritti civili e politici ai giordani di origine palestinese) è stato ucciso oggi ad Amman mentre andava in tribunale.

Infatti dallo scorso agosto era accusato di «incitazione all’odio, al settarismo, al razzismo e blasfemia» per aver condiviso su Facebook questa vignetta (di un autore ancora sconosciuto). Siamo in Paradiso e si vede Abu Saleh – stesso nome dell’ex ministro delle Finanze di Daesh… – a letto con due donne mentre chiede a Dio di portargli del vino. Hattar (cristiano) ha spiegato che si tratta di satira politica sull’ipocrisia di molti politici islamisti, come del resto dimostra il recente scandalo sessuale in Marocco di 2 esponenti islamisti, entrambi sposati e con figli, sorpresi a fare sesso in auto.

Ennesimo potente esempio della forza della satira e anche della sua pericolosità: una risata li seppellirà…o ci seppellirà?

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(*) ripreso da «Per I Diritti Umani»

 

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