Naim Araidi … «parola, puro viola sopra il verde» (*)
di Sandro Sardella
a fronte di muri .. una gioia dolorosa .. tra il corpo e la
storia .. nel rischio .. trapassa i limiti del gruppo .. come
un mancamento .. fioriture di poesia in Galilea .. ..
Naim Araidi (Maghar, 1950) è un poeta, insegnante ed
è stato ambasciatore di Israele in Norvegia. Appartiene
alla minoranza religiosa dei Drusi. .. Nel 1999 ha ideato
e fondato il Nissan Poetry Festival in occasione della
seconda Intifada, con l’intenzione di stabilire un canale
di comunicazione fra le diverse religioni che popolano
il Medio Oriente; in questa occasione poeti di tutto il
mondo si incontrano a Maghar con altri poeti e
giornalisti arabi ed israeliani. ..
una piccola casa editrice con grande passione nel 2014
ha editato la prima pubblicazione in italiano (con testo
arabo a fronte, con traduzioni di Beppe Costa e Stefania
Battistella passando da traduzioni inglesi e francesi e
consulenza per la lingua araba di Debora Costa) ..
nella collana “Inediti rari e diversi” a cura di Beppe Costa
e Igor Costanzo: Canzoni di Galilea – edizioni SEAM – Roma
(con prefazione di Stefania Battistella) ..
venerdì 18 settembre in un piccolo borgo sul lago di Garda
Naim Araidi .. dopo Fernando Arrabal e Jack Hirschman
protagonisti delle prime due edizioni .. ritirerà il Premio
alla Carriera istituito dal Comune di Moniga ..
nei giorni successivi sarà presente al “Sirmio International
Poetry Festival” in programma a Sirmione fino al 20 settembre. ..
*
Amiamo la letteratura
Abbiamo tristezza sufficiente per una e mille canzoni
abbastanza rossore per la nostra pelle orientale
una parte per la guerra,
una per sconfitte e inganni
una dolce madre terra è dentro di noi
noi, duplici, pigri, miraggio nel deserto
siamo un rebus!
Tristezza non abbatterci, nati da sanguisughe
camminiamo tuttavia dolcemente sula sabbia
dormendo su tappeti in terre deserte
dentro noi
la crudeltà, i beduini, i pastori sulle colline
a piedi nudi nelle strade
oggi
come nelle giornate più lunghe
Oh tempi arabi!
Oh tristezza non trattarci con la crudeltà di sempre
amiamo la letteratura!
amiamo la letteratura!
*
Attraverso il fiume delle parole
a Mahmoud Darwish
Sto attraversando il fiume delle parole
la mia poesia
è il ponte e io sono i boschi
vogliono che io sia una pistola
nelle mani di soldati morenti
li conosco uno per uno
sono andato via
senza proseguire, grazie a te
ho attraversato il grande fiume delle parole
la mia poesia è un ponte in frantumi
nelle parole il lutto
perché vi s’agita la rabbia.
(*) il titolo è un verso di Pier Paolo Pasolini