Nel condominio del «ho caldo, ho freddo, non so»

Il risparmio (e l’ecologia intorno) spiegato agli “infedeli”

di Massimo Bolognesi (*)

INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA PRESSO IL VS. CONDOMINIO – UNA DOVEROSA RENDICONTAZIONE

Gentili condomini,

a seguito degli interventi effettuati negli anni scorsi, che avevano come obiettivo l’efficientamento energetico delle vostre unità immobiliari, è ora possibile, essendo trascorse ben due stagioni invernali, stilare un primo rendiconto di tipo energetico.

Un primo tipo di beneficio, di natura squisitamente economica, è immediatamente apprezzabile consultando i vostri riparti di spesa. Tale beneficio è fortemente influenzato dal costo al metro cubo del gas metano, parametro variabile nel tempo, su cui né il tecnico con il suo lavoro né gli interventi realizzati hanno il potere di influire.

Poiché la fluttuazione del costo del metano “altera” la lettura e la percezione del reale risparmio energetico, il sottoscritto, per informarvi sugli effettivi risultati conseguiti dopo gli interventi, ha elaborato i dati storici dei consumi del gas metano, forniti dallo studio di amministrazione, in particolare letture al contatore di HERA S.p.A., utilizzate per l’analisi completa delle stagioni invernali 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017.

SITUAZIONE INIZIALE PRIMA DEGLI INTERVENTI

La situazione iniziale, prima dei lavori di efficientamento energetico approvati, è stata determinata tramite le letture al contatore delle stagioni invernali 2013/2014 e 2014/2015. I dati rilevati hanno come unità di misura i normal metri cubi di gas metano (Nmc). Applicando il fattore di correzione riferito a Imola (riportato anche sulle bollette di HERA S.p.A.), si ottengono gli standard metri cubi (Smc), oggetto della fatturazione di HERA S.p.A..

Stagione invernale

Normal Metri Cubi

(Nmc)

Standard metri cubi

(Smc)

2013/2014

13.620

14.083

2014/2015

14.627

15.124

Tenuto conto dei Gradi Giorno (GG)1 degli anni considerati, con due inverni più miti rispetto alla stagione invernale di riferimento, si ottiene un livello standard di consumo, nella situazione antecedente alla realizzazione degli interventi, pari a 17.099 Smc / anno.

L’ENTRATA IN SERVIZIO DEL NUOVO GENERATORE DI CALORE – INVERNO 2015/2016

Nella stagione 2015-2016 è entrata in funzione la nuova centrale termica, contestualmente ai servizi di regolazione e di contabilizzazione del calore. In base alle letture al contatore rilevate da HERA S.p.A., è evidente che il sistema ha generato sin da subito risparmi apprezzabili:

Stagione invernale

Normal Metri Cubi

(Nmc)

Standard metri cubi

(Smc)

2015/2016

10.730

11.095

Tenuto conto dei Gradi Giorno (GG) della stagione invernale 2015/2016, sostanzialmente coincidente con quelli dell’anno di riferimento, si ottiene un nuovo livello standard di consumo dell’edificio pari a 11.117 Smc / anno.

L’entrata in funzione del nuovo generatore di calore, pertanto, ha consentito di generare un risparmio energetico sull’anno standard pari a 5.982 Smc / anno, con una riduzione del consumo di gas metano del 35,0 %.

L’EFFETTO DELLA COIBENTAZIONE DELLE COPERTURE E DEGLI SCANTINATI – INVERNO 2016/2017

Nella stagione appena trascorsa, si sono palesati gli effetti conseguenti gli interventi di efficientamento energetico delle strutture orizzontali. Di nuovo, in base alle letture al contatore rilevate da HERA S.p.A., è evidente che il sistema ha generato sin da subito risparmi apprezzabili:

Stagione invernale

Normal Metri Cubi

(Nmc)

Standard metri cubi

(Smc)

2016/2017

9.004

9.310

Tenuto conto dei Gradi Giorno (GG) dell’inverno 2016/2017, più freddo rispetto all’anno di riferimento, si ottiene un livello standard di consumo pari a 8.884 Smc / anno.

L’intervento di coibentazione ha generato un risparmio energetico sull’anno standard pari a 2.233 Smc / anno, con una riduzione dei consumi energetici del 20,1% rispetto alla situazione edilizia precedente.

EFFETTO COMBINATO DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA

Sommando gli effetti degli interventi eseguiti, il consumo di gas naturale sull’anno standard è passato, pertanto, da un valore di 17.099 Smc / anno a un valore di 8.884 Smc / anno, con una conseguente riduzione di 8.215 Smc / anno, corrispondente al 48% di diminuzione dei consumo di metano.

In assenza di ulteriori interventi di risparmio energetico, o di interventi sul livello di regolazione dell’impianto, il futuro consumo di metano oscillerà attorno al valore di 8.884 Smc / anno, sempre, però, proporzionato alla rigidità dell’inverno preso in considerazione.

Infine, forniamo un paio di dati di natura ambientale. Gli interventi realizzati sul Vs. condominio consentono ogni anno di risparmiare:

  • 6,736 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), unità di misura del risparmio energetico;

  • 16,07 Tonnellate di CO2, unità di misura delle emissioni di gas a effetto serra.

Auspico possiate apprezzare il risultato conseguito grazie alle scelte che avete compiuto, rivelatesi adeguate sotto ogni aspetto .

In fede.

Massimo Bolognesi


(*) Diffondere queste informazioni tecniche – sostiene (a ragione) Massimo Bolognesi – è tentare di contrastare la tendenza culturale al ribasso. «Quando un investimento è virtuoso, fatto bene, nella direzione giusta, al prezzo giusto, della migliore qualità… salgono in cattedra gli eterni rompicoglioni del: “
è un lavoro troppo grande; si poteva fare di meno; non era necessario far così bene; nessuno qui intorno fa lavori così“». Per questo – e per potenziali “condomini” qui di passaggio e dotati di raziocinio – mi piace trasformare codesta lettera (comunque di lavoro) in un post. Aggiungo una mia riflessione piccina-picciò. Ipotizzo che alcune persone debbano per necessità risparmiare su tutto ma fra i tirchi c’è anche chi spende il corrispettivo di un lavoro importante (per il risparmio energetico a esempio) moltiplicato per 10 in stronzatine alla moda: una scatoletta metallica semovente portacarne umana con stufa fossile, un navigatore dolby surround e magari un segnalatore acustico di peti. Per un esempio pratico e significativo, ricordo anni fa il mio amico Giorgio spiegarmi la differenza fra lui e un suo cugino: «siamo entrambi “liberi” artigiani in lavori di tipo edilizio. Io però quando ho due soldini investo nelle migliori scarpe antisdrucciolo e attrezzature di sicurezza. Lui compra un’auto nuova ogni anno, indebitandosi e non ha il kit minimo per lavorare in sicurezza». A una prossima, intanto buon riscaldamento e magari miglior cervello. [db] ,

1

 I gradi giorno (GG) sono l’unità di misura che consente, per una data località, di stimare la rigidità dell’inverno. Esiste un valore di riferimento standard per ogni località, fissato per Decreto Ministeriale. Il valore dei GG di riferimento di Imola è pari a 2292. Per ogni inverno lo studio scrivente provvede a calcolare tale parametro analizzando i dati meteorologici rilevati dalle centraline ARPA di Imola. Lo scopo è proprio quello di consentire un confronto energetico tra stagioni di riscaldamento differenti per condizioni meteo-climatiche.

LA VIGNETTA – sncelta dalla redazione – E’ DI ALTAN.

Redazione
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