No al corteo nazista a Prato

Il 23 marzo Forza Nuova manifesta a Prato grazie all’autorizzazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della città toscana. Nella notte tra il 19 e il 20 marzo la sede Anpi pratese è stata imbrattata con delle svastiche.

Comunicato della Segreteria nazionale ANPI e del Coordinamento regionale ANPI Toscana

Indigna la decisione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Prato di autorizzare la manifestazione di Forza Nuova il 23 marzo.

Si ignorano consapevolmente la XII^ disposizione finale della Costituzione che vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista, e le leggi Mancino e Scelba che sanzionano ogni forma di fascismo e di razzismo. Si ignora consapevolmente che Forza Nuova intende celebrare il centesimo anniversario della nascita dei fasci di combattimento, cioè del fascismo. Si ignora consapevolmente la pressante richiesta di proibire la manifestazione suddetta da parte di un larghissimo fronte unitario, democratico e istituzionale e dalla Diocesi. Lascia sbalorditi la raccomandazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza al senso di responsabilità di tutti: autorizzare una manifestazione fascista contraddice pesantemente tale raccomandazione e contrasta la legalità. Mettere poi sullo stesso piano Forza Nuova e lo schieramento democratico è un oltraggio alla storia e alla Costituzione. La Segreteria nazionale ANPI e il Coordinamento Regionale ANPI della Toscana invitano tutti gli iscritti e i militanti della Regione e tutte le forze democratiche a partecipare in massa alla manifestazione antifascista, pacifica, popolare e antirazzista del 23 marzo alle ore 14,30 in Piazza delle Carceri a Prato.

LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI

IL COORDINAMENTO REGIONALE ANPI TOSCANA

“Le scritte nazifasciste alla sede ANPI di Prato confermano la pericolosità della manifestazione di Forza nuova. Venga vietata” – Appello della Segreteria nazionale ANPI al Governo

Redazione
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Un commento

  • (dall’estero) questa provocazione è -di più- propria offesa alla memoria di Gaetano Bresci, indimenticabile figlio di Prato

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