«Nome di battaglia: Balella»

Il 17 dicembre 1944, Gabriella Degli Esposti e 9 suoi compagni di prigionia furono trasportati sul greto del fiume Panaro a San Cesario e fucilati

di Eros Campofiloni (*)  

Gabriella Degli Esposti (Calcara di Crespellano, 1º agosto 1912 – San Cesario sul Panaro, 17 dicembre 1944) è stata una partigiana e antifascista italiana, coordinatrice partigiana della Quarta Zona con il nome di battaglia di Balella, medaglia d’oro al valor militare (alla memoria).
Originaria di una famiglia contadina socialista, dopo l’8 settembre 1943 Gabriella, assieme al marito Bruno Reverberi, mastro casaro comunista, trasformò la propria casa in una base della Quarta Zona della Resistenza. Nonostante fosse madre di due bambine piccole e fosse in attesa di un terzo figlio, partecipò ad azioni di sabotaggio e si impegnò anche nell’organizzazione dei primi Gdd, Gruppi di difesa della donna.

Fu proprio grazie all’opera di convincimento dei Gruppi di difesa della donna che, nel luglio 1944, centinaia di donne scesero in piazza a Castelfranco Emilia per protestare contro la scarsità di alimenti e per manifestare contro la guerra.

Il 13 dicembre 1944, a seguito di un rastrellamento dei tedeschi, Gabriella Degli Esposti fu catturata da un gruppo di SS comandato dall’ufficiale Schiffmann; benché incinta, fu prima picchiata e poi minacciata di morte affinché rivelasse dove si trovava il marito e infine fu portata via. Il giorno successivo un gruppo di SS, in paese e nelle campagne circostanti Castelfranco Emilia, arrestò circa 70 persone: i fermati identificati come antifascisti furono trasferiti nei locali dell’Ammasso canapa, lungo via Loda, e sottoposti a interrogatori e torture.

Il 17 dicembre, Gabriella Degli Esposti e 9 suoi compagni di prigionia furono trasportati sul greto del fiume Panaro a San Cesario e fucilati. Prima di essere uccisa, Gabriella fu seviziata: il suo cadavere viene ritrovato senza occhi, con il ventre squarciato e i seni tagliati. La barbara uccisione di Gabriella indusse molte donne della zona a unirsi ai partigiani: così si costituì il distaccamento femminile Gabriella Degli Esposti, forse l’unica formazione partigiana formata esclusivamente da donne.

ONOREFICENZE
Medaglia d’oro al valor militare – nastrino per uniforme ordinaria
«Due tenere figliolette, l’attesa di una terza, non le impedirono di dedicarsi con tutto lo slancio della sua bella anima alla guerra di liberazione. In quindici mesi di lotta senza quartiere si dimostrava instancabile ed audacissima combattente, facendo della sua casa una base avanzata delle formazioni partigiane, eseguendo personalmente numerosi atti di sabotaggio e contribuendo alacremente alla diffusione della stampa clandestina. Accortasi di un rastrellamento, riusciva ad allontanare gli sgherri dalla propria casa per breve tempo e, incurante della propria salvezza, metteva al sicuro le figliole ed occultava armi e documenti compromettenti. Catturata, fu sottoposta alle torture più atroci per indurla a parlare, le furono strappati i seni e cavati gli occhi, ma ella resistette imperterrita allo strazio atroce senza dir motto. Dopo dura prigionia, con le carni straziate, ma non piegata nello spirito fiero, dopo aver assistito all’esecuzione di dieci suoi compagni, affrontava il plotone di esecuzione con il sorriso sulle labbra e cadeva invocando un’ultima volta l’Italia adorata. Leggendaria figura di eroina e di martire.»
— Castelfranco Emilia, 17 dicembre 1944.


RICONOSCIMENTI
Il 22 aprile 2006, nel luogo dell’esecuzione è stato eretto un monumento alla sua memoria e a quella dei partigiani morti con lei.

 

COSA SONO LE “SCOR-DATE” – NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche motivo il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente tantissimi i temi, come potete vedere in “bottega” guardando un giorno… a casaccio. Assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Ovviamente non sempre siamo state/i soddisfatti a pieno del nostro lavoro. Se non si vuole scopiazzare Wikipedia – e noi lo abbiamo evitato 99 volte su 100 – c’è un lavoro (duro pur se piacevole) da fare e talora ci sono mancate le competenze, le fantasie o le ore necessarie. Si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allarga.

Avevamo pensato (nel nostro 2015 “sabbatico”) di fare un libro, cartaceo e/o e-book con una selezione delle «scor-date» già apparse in “blottega”. E’ rimasta una vaga idea ma chissà che prima o poi…

Il 12 gennaio 2016 si è concluso il nostro “servizio” di linkare le due – o più – «scor-date» del giorno, riproponendo quelle già apparse in blog/bottega nei 2 anni precedenti; e ogni tanto aggiungendone di nuove. Dal 12 gennaio abbiamo interrotto, salvo rare eccezioni come oggi. C’erano 2 ipotesi per il futuro prossimo. Si poteva ripartire con nuove «scor-date» ogni giorno, dunque programmandole qui in redazione: insomma il volontariato (diciamo stakanovismo?) della nostra piccola redazione e/o di qualche esterna/o. Qui in “bottega” ci sarebbe piaciuto mooooooolto di più ripartire CHIAMANDOVI IN CAUSA, cioè ri-allargando la redazione. Come ripartenza c’eravamo dati il 21 marzo, una simbolica primavera… però il nostro “collettivo” non ha avuto gli auspicati rinforzi. Così vedrete le «scor-date» solamente ogni tanto, anziché ogni giorno come ci piacerebbe. Grazie a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza “ballerina” e sempre più mutevole nel tempo, per inevitabili altri impegni – è all’incirca questa: (in ordine alfabetico) Alessandro, “Alexik”, Andrea, Clelia, Daniela, Daniele, David, Donata, Energu, Fabio 1 e Fabio 2, Fabrizio, Francesco, Franco, Gianluca, Giorgio, Giulia, Ignazio, Karim, Luca, Marco, Mariuccia, Massimo, Mauro Antonio, “Pabuda”, Remo, Riccardo, “Rom Vunner”, Santa e Valentina. Ma spesso nelle «scor-date» ci hanno aiutato altre/i oppure abbiamo “rubato” (citando le fonti) qua e là.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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