«Non di solo pane»

recensione all’antologia annuale di Rill e notizie sul nuovo Trofeo (c’è tempo per iscriversi… ma poco)

NonDiSoloPane

Ceeeeeeeeeerto, non di solo pane si vive ma un’antologia Rill all’anno è parte indispensabile del mio fantamenù; o almeno così consiglia il mio fantadietologo il ben noto Isaac Theodor Philip RR Guin-Sawyer-Brown…

Vi propongo un assaggino?

Premessa d’obbligo: dal ’94 l’associazione Rill ovvero riflessi di luce lunare [il sito è www.rill.it neanche a dirlo] bandisce un concorso – scusate un “trofeo” – di racconti fantastici: spazio libero alla fantascienza, all’horror, al fantasy e alle varie facce dei mondi cosiddetti non reali. E io da un po’ di anni, scrivo questa frase (all’incirca ogni 12 mesi) per introdurre la mia recensione all’antologia della serie-collana “Mondi Incantati”.

Pietanze.

«Non sparate. Sono Dio e naturalmente vengo in pace», bello spunto eh? Quest’anno fra i 5 vincitori ho apprezzato sopratttutto «Non di solo pane» – il racconto vincitore che dà il titolo all’antologia – di Davide Camparsi e «Notte stellata» (soprattutto per il finale spiazzante) di Antonella Mecenero; bellini ma un filino meno (per le mie papille gustative almeno) «La notte che bruciammo la Croma» di Massimiliano Malerba, il lieve «Draco dormiens» di Giorgia Cappelleti e «Quelli dell’impianto» di Luigi Rinaldi.

Altri 5 piatti.

Nel volume – 200 pagine per 9,50 euri, coedito da Rill e distribuito da Wildboar – dopo i 5 racconti premiati, ecco i gemellaggi con altri premi (in Irlanda, nel Regno Unito, in Spagna, in Australia e in Sudafrica). Fra i racconti ospitati ho trovato davvero belli «Il negozio di bottiglie» dell’irlandese Nicholas Lim e «Tuo padre era una volpe» della sudafricana Maya Pillay.

Contorni.

Se non vi basta, ecco «Sfida» ovvero il «concorso parallelo del trofeo RILL» che ruotava attorno alla frase-evento «una perfetta esecuzione». Dei 5 premiati io ne ho amati soltanto 4: «Cesare deve morire» del già citato Malerba, «Karma» di Andrea Viscusi, «Caccia all’orso» della Mecenero (anche lei citata sopra) e l’horror – dal sapore antico – «Il mare ciaccato» di Roberto Fogliardi. Vi state chiedendo se «ciaccato» è un refuso… e io vi anticipo: è dialetto anconetano.

Dolce (o caffè, fate voi)

Il pasto è appena concluso e già si apparecchia… ovvero ecco le iscrizioni al XXII Trofeo RiLL aperte sino al 21 marzo 2016. In palio, per i migliori racconti, «la pubblicazione (gratuita) nella prossima antologia “Mondi Incantati” (ed. Wild Boar). Inoltre il racconto vincitore sarà pubblicato in Irlanda (sulla rivista Albedo One) e in Spagna (sull’antologia Visiones)».

Come scrive Rill. «Aspettiamo le vostre storie: fantasy, horror, di fantascienza osemplicemente” al di là del reale. La partecipazione al Trofeo RiLL è libera e aperta a tutti. Da quest’anno però abbiamo deciso di escludere dalla partecipazione al concorso gli autori cui RiLL ha dedicato, dal 2011 a oggi, le antologie personali della collana “Memorie dal Futuro”. Una decisione presa per continuare a perseguire quello che è da sempre l’obiettivo del Trofeo RiLL: trovare, edizione dopo edizione, nuovi autori, premiarli e pubblicare i loro racconti. La sezione Trofeo RiLL del sito è stata TUTTA aggiornata e contiene molte informazioni: il bando, le FAQ su regolamento e concorso, notizie sui giurati, i moduli per iscriversi on line e caricare il proprio racconto… http://www.rill.it/?q=node/3 Sono inoltre ora on line tutti i racconti premiati dal 1995 al 2010 (quindi: 16 nuovi racconti!). http://www.rill.it/?q=view/racconti Ciascun partecipante al XXII Trofeo RiLL riceverà in omaggio una copia dell’antologia “NON DI SOLO PANE e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (collana “Mondi Incantati”, ed. Wild Boar, 2015; in attach la copertina). http://www.rill.it/?q=node/686».

Buon appetito.

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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