Non offendere il Sistema Metrico Decimale

di Francesco Masala (*)

Prima che l’Istituto mondiale per il Sistema Metrico Decimale (SMD) citi lo Stato Italiano per danni morali e materiali al SMD occorre darsi da fare.

 

Ammesso e non concesso, come dice Totò, che l’esame di stato alla fine del quinto anno delle superiori, così com’è, vada bene, c’è una piccola grande correzione da fare.

Diventa grande (la correzione) solo se si forma una Commissione Ministeriale per la Semplificazione, presso il Miur, composta da 30 saggi, pagati profumatamente, per diversi anni, per fare quello che un ragazzino delle medie può fare in pochi minuti.

Prima espongo il problema: da una vita sappiamo che il livello di sufficienza è sei decimi (6/10), a scuola, diciotto agli esami universitari (18/30).

Con la legge n. 425 del 10 dicembre 1997 (Disposizioni per la riforma degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore) veniva disposto che “La Commissione d’esame dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte e di 35 per la valutazione del colloquio. Ciascun candidato può far valere un credito scolastico massimo di 20 punti.” Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame è di 60/100.” (art.3, c.6)

Ciascuna delle tre prove scritte è sufficiente se raggiunge 10/15 (6,666/10) e la prova orale se raggiungeva 22/35 (6,28571/10).

Successivamente la legge n.1, dell’11 gennaio 2007, dispone che “La commissione d’esame dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte e di 30 per la valutazione del colloquio. Ciascun candidato può far valere un credito scolastico massimo di 25 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame è di 60/100.” (art.1).

Ciascuna delle tre prove scritte è sufficiente se raggiunge 10/15 e la prova orale se raggiunge 20/30.

Il punto è che 10/15, la sufficienza allo scritto, è pari a 6,666 e 20/30, la sufficienza all’orale, è pari a 6,666. Troppo difficile, direbbe il ragazzino di seconda media, far corrispondere la sufficienza a 9/15 e a 18/30 (cioè a 6/10)?

Quello che il ragazzino di seconda media non sa è che molti docenti di quinta superiore, magari a pochi anni dalla pensione, diventano matti nella missione impossibile di convertire un sette dato in decimi in un voto in quindicesimi, con il vincolo della sufficienza pari a dieci;  alcuni usano delle tabelle di conversione improbabili e semifolli, che non sfigurerebbero in “Comma 22”.

Spett. Miur, ci vuole davvero molto a non offendere il SMD? È così pazzo quel ragazzino di scuola media?

 

(*) «Nella prefazione a “Le folgori d’agosto” (edizione Vallecchi 1973) alla domanda sul perché scrive Jorge Ibargüengoitia ha confessato che scrive un libro ogni qual volta desidera leggere un libro di Ibargüengoitia, che è il suo scrittore preferito. Quella lettura fu una folgorazione, da allora ogni volta che voglio leggere qualcosa di veramente bello e interessante che non riesco a leggere da nessuna parte, me la scrivo da me, anche perché non è mica facile per gli scrittori sapere quello che voglio leggere io». Francesco Masala si presenta così. Aggiungo solo che una delle sue frasi preferite è «La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta» di Theodor W. Adorno. (db)

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

  • Raccolgo subito l’appello di Francesco in difesa del sistema metrico decimale (SMD, siamo matti dico?)
    Aggiungo che se la sufficienza allo scritto è pari a 6,66 è ora che gli esorcisti intervengano: 666 è il numero della Bestia, del deeeeeeemonio. In questo caso SMD sta per Serve Minimo Dylan (non il poeta nè il cantante ma l’altro che è investigatore dell’incubo).
    SMD appunto: se maturità deve…
    … allora SMD (siamo mobilitati dovunqjue).
    E sempre viva «Comma 22», la più geniale satira dei militari che io abbia letto.

  • Francesco Masala

    quelli che non capiscono il Sistema Metrico Decimale adesso dicono che si sta a scuola 36 ore (gli insegnanti).

    quando uno è in classe sta solo, lavora, ha uno spazio.

    esiste poi la sala professori, dove si sta come in una sala d’aspetto (o come d’autunno le foglie, vista l’età di alcuni),.

    nel “Comma 22” di chi governa la scuola non esistono degli studi, o stanze, dove si possa stare ciascuno sulla propria sedia, alla propria scrivania, con l’aria climatizzata (tranne il dirigente che dovrà valutare i soldatini-insegnanti).

    ciascuno presta, gratis, il proprio computer, la propria stampante, i soldi per le fotocopie, la stanza della propria casa dove si lavora per la scuola, ecc. ecc.

    come dicono Asterix e Obelix: Sono Pazzi Questi Romani (di Viale Trastevere).

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