Odissea nella sanità sarda

Una testimonianza di Aldo Palmas (e alcune domande irriverenti o forse solamente logiche)

Qualche giorno fa Arturo (nome di fantasia) viene aggredito e prontamente soccorso dalla Misericordia che gli applica il collare. Viene portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Brotzu di Cagliari dove riscontrano un trauma cranico. Viene trattenuto per una notte in OBI (Osservazione breve intensiva). Viene dimesso la mattina successiva, esce con il collare già applicato dai soccorritori della Misericordia ma nel “foglio dimissioni” non c’è alcun riferimento a tale ausilio.

Il suo medico prescrive una visita ortopedica con diagnosi “cervicalgia”. Io telefono al CUP e mi dicono che con quella impegnativa (Codice B) deve essere visitato in un qualsiasi ospedale entro 10 giorni. Arturo si reca al Brotzu in Traumatologia per essere visitato e si sente dire che il reparto non dispone della figura professionale per quel tipo di visita.

Il giorno dopo – venerdì 3/11/2017 – lo accompagno al reparto Traumatologia dell’ospedale Santissima Trinità ci viene detto che possono visitare solo chi è stato ricoverato lì o le urgenze: lui ha una impegnativa con Codice B (10 giorni) per cui consigliano di tornare dove è stato ricoverato.

Ci rechiamo al reparto Traumatologia e ci rinviano all’OBI dove confermano di non disporre della figura professionale per tale visita e consigliano di andare al CUP interno per prenotare da qualche parte. Al CUP dicono che la prima data utile per fare la visita è il 22 novembre; pur essendo una impegnativa con codice B (entro 10 giorni). Fra l’altro in una struttura privata.

Inutile dire che monta la rabbia ma l’idea di mandare a quel paese una incolpevole impiegata non ci sfiora neppure. Ci viene però da pensare che in Lombardia, dove prima risiedeva Arturo, la sanità è tutta un’altra cosa e funziona. Nonostante i tanti scandali dei vari Santi: Santa Rita, San Carlo, San Giuseppe, San Raffaele, San Pio X, San Donato, San Siro e via elencando.

Ma se le cose stanno così, se in Lombardia – pur con gli scandali a ripetizione – la sanità funziona ed è eccellente perché qui, senza scandali, è uno sfacelo? Sarà il caso di mandare subito a casa questi nostri onesti amministratori e sostituirli con Formigoni e soci? Magari in manette ma che almeno la sanità funzioni come in Lombardia.

LA VIGNETTA – scelta dalla “bottega” – E’ DI GIULIANO SPAGNUL.

Redazione
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