Rovigo: una nuova strage di operai.
Una triste ultim'ora che purtroppo è tutt'altra cghe inattesa, anzi è la norma.
Ecco il comunicato della "rete nazionale per la sicurezza"
Quattro operai muoiono a Rovigo in una cisterna che uccide per il profitto,
il lavoro in ogni condizione
è l'ennesima strage di questo tipo da Molfetta a Mineo, da porto marghera
all'eureco, alla saras
una geografia del Paese dove il lavoro uccide in una catena senza fine e
per la quale i veri responsabili non pagano mai o non adeguatamente
la rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio
fa appello alla immediata mobilitazione di tutte le realtà interessato del Veneto
innanzitutto con scioperi manifestazioni, denunce e presidi
L'esistenza di una struttura stabile come la rete sarebbe stata anche in
questa occasione lo strumento unitario e trasversale per la più ampia e
globale mobilitazione
ma il sindacalismo confederale e l'ottica ristretta aziendalista e
localista delle stesse strutture del sindacalismo di base
(nessuna esclusa) indebolisce anche in questa occasione una reazione adeguata
I lavoratori , i familiari i cittadini di rovigo diano una prima risposta
proletaria e popolare di solidarietà con i familiari, con i colleghi di lavoro,
di lotta contro padroni, istituzioni, organi di controllo... veri responsabili di
questa ennesima strage
22 settembre
Rete nazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro e sul territorio (bastamortesullavoro@gmail.com)
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