Onda verd-miglia

Notizie utili per chi viaggia nel multiverso (*)

NebulosaEsquimese

Buongiorno questo è il nuovo servizio informativo per astronavi, tel-ego-portanti, guardoni, astrofili e naftaline abitanti. Sono tre i punti delicati nella mappa del cielo visibili dal terzo pianeta del vostro sistema solare.

Prima segnalazione. L’asteroide Flora si sta “lanciando” letteralmente verso la galassia denominata NGC2903 nel Leone, che raggiungerà alla fine di marzo (o m’arzo, se chi l’osserva si sveglia presto a Roma). E’ ben visibile in qualunque telescopio. Qual è il problema? Secondo il Fondo Monetario Internazionale (quello del pianeta su cui attualmente state leggendo questa «onda verd-miglia») l’asteroide è in debito con la Germania: si sta studiando il modo per dirottarlo sul Pireo. Vi aggiorneremo.

La seconda segnalazione riguarda un ingorgo pazzesco nella via Cristoforo Colombo della città Roma. «Non vedo la notizia» diranno i più scaltri i quali ben sanno come la Colombo sia sempre ingorgata e la sua presunta «onda verde semaforica» sia leggenda. Sì ma intorno al numero 98 della Colombo, dove ha sede il quotidiano «La repubblica» c’è un inconsueto affollamento. Un diavolo ha visitato la redazione e all’uscita si è sentito male. L’ambulanza non è tempestivamente accorsa e nel frattempo i curiosi (fra i 14.075 e i 33.216, a occhio) hanno riempito la strada. Le condizioni del diavolo – non povero, tutt’altro – destano preoccupazioni. Secondo le prime notizie questa sarebbe la sequenza dei fatti. Il diavolaccio entra da una finestra di «La repubblica» e senza accorgersi di essere in un quotidiano offre ai presenti il solito contrattino «vi compro l’anima». Sommerso dagli sghignazzi («fratello sei arrivato troppo tardi» avrebbe detto un certo E. M.) il diavolo si sente male.

Ultima segnalazione per questa settimana astrofolle. La nebulosa planetaria nota come Eschimese o come Nebulosa Clown (o con la sigla di catalogo NGC 2392) visibile nella costellazione dei Gemelli. Attenzione però: la si vede solo con la coda dell’occhio; se la fissate direttamente tende a sparire (è un effetto ottico ben noto, di recente ribattezzato «gli 80 euro di Renzi»). La nebulosa fu scoperta dall’astronomo William Herschel nel 1787, che la descrisse come una stella di nona magnitudine con una nebulosità dispersa tutt’attorno. Nel 2000, il Telescopio spaziale Hubble ne ha prodotto un’immagine in cui sono evidenti nuvole di gas così complesse la cui struttura non è stata ancora completamente compresa… ma Eni e Shell hanno presentato un’opzione per acquistarlo. E allora direte voi? In primo luogo la prossima bolletta sarà più alta («finirete in bolletta») e poi l’intervento di Vel-Eni e S-hell rende probabilissima l’instaurazione di una sorta di «dittatura del petrolierato»; è sconsigliabile dunque come meta di viaggi intelligenti per i prossimi 5mila anni.

Alla prossima.

(*) Questo servizio informativo si è reso necessario – su sollecitazione di un bipede umano ai più noto come db – dopo il caos suscitato dalle errate notizie, diffuse da un certo Adams, sulla necessità di costruire un’autostrada che avrebbe spazzato via la Terra (e dunque i suoi abitanti). Come ben sapete l’annuncio era quantomeno esagerato: si trattava della linea Tav che di fatto (se realizzata) spazzerà via “soltanto” la Val Susa: una catastrofe “minore”… che comunque molti bipedi intelligenti stanno cercando di bloccare.

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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