Ondata di attacchi feroci contro i Guarani

tratto da http://www.survival.it/SurvivalInternational

Negli ultimi giorni, i Guarani hanno subito una serie di attacchi terribili, sistematici e premeditati da parte di sicari armati al soldo dei proprietari terrieri che occupano le terre ancestrali delle comunità. A Nanderu Marangatu hanno assassinato un giovane leader e ferito con proiettili di gomma anti-sommossa altre persone, tra cui un bambino di un anno. Il 3 settembre, la comunità di Guyra Kambi’y è stata circondata da 30 veicoli pieni di allevatori e sicari armati. Hanno aperto il fuoco ripetutamente contro il villaggio costringendo gli Indiani, compresi 50 bambini, a fuggire e a nascondersi nei piccoli lembi di foresta sopravvissuti. Poi hanno dato fuoco alle case e distrutto tutto. Ieri, altri sicari hanno rapito una trentina di Guarani di Pyelito Kuê spargendo sangue e terrore. Una donna è stata picchiata e stuprata. Gli strumenti di Tribal Voice forniti da Survival alla comunità per documentare la situazione sono stati distrutti.

“Allevatori e politici stanno fomentando l’odio, la violenza e l’assassinio dei Guarani. Sono crudeli e devono essere puniti!”
Associazione guarani Aty Guaçu

Si sparano colpi contro i Guarani ogni giorno. E la cosa straziante è che i Guarani sanno che rioccupare parte delle loro terre ancestrali significa rischiare la vita. Ciò nonostante, non si arrenderanno. Perché senza la loro terra, senza la loro tekoha, non hanno speranza. E più nulla da perdere.

E allora non possiamo mollare nemmeno noi! L’unica cosa che può fermare questa assurda violenza è costringere il governo a rispettare la sua stessa legge, che gli impone di restituire ai Guarani le terre nelle mani dei latifondisti.

Aiutali! Scrivi subito alla presidente Dilma Rousseff e chiedile di demarcare immediatamente il territorio dei Guarani. La pressione internazionale fa realmente la differenza. La tua email può contribuire a costringere le autorità a intervenire prima che vadano perse altre vite innocenti.

“Resteremo saldi. Gli allevatori pensano di poter risolvere tutto uccidendo gli Indiani. No! Per ogni Indiano che uccideranno, altri 20 o 30 si solleveranno.”
Inaye Gomes Lopes, Guarani

Redazione
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