Ordinaria tragedia in Palestina

di Gianni Sartori

Altri due manifestanti palestinesi hanno perso la vita venerdì scorso per mano dei soldati israeliani. Il primo è stato abbattuto (ma si registrano anche numerosi feriti) nel corso delle ormai abituali manifestazioni settimanali al confine della Striscia di Gaza. Qui – il 25 gennaio – circa 10mila palestinesi si erano radunati per manifestare e alcuni di loro avrebbero lanciato non meglio specificati “proiettili” contro i militari appostati sulla linea confinaria.

L’altro palestinese, un ragazzo di 16 anni, è stato ucciso in Cisgiordania dove i soldati avevano aperto il fuoco contro un gruppetto di adolescenti. Stando alla ricostruzione ufficiale, questi ragazzi avevano lanciato dei sassi verso i veicoli israeliani transitanti sulla strada 60. Nella medesima circostanza – appare francamente eccessiva la definizione di “scontro” – altri due giovanissimi palestinesi sono rimasti feriti.

Forse in sintonia con quanto si applica nei confronti dei volontari anti-Isis e pro-curdi italiani, va segnalata la repressione esercitata da Madrid su chi solidarizza con un altro popolo oppresso da decenni. Assieme ad altri due militanti, Angeles Maestro Martin – responsabile dell’associazione Red Roja – aveva organizzato una colletta a favore dei palestinesi. Una prima parte della modesta cifra raccolta era stata consegnata a Leila Khaled (figura storica, un’icona quasi, della resistenza) in occasione di un giro di conferenze nella penisola iberica. Il ricavato di una seconda colletta veniva invece consegnato direttamente all’Autorità nazionale palestinese.

L’accusa nei confronti degli esponenti di Red Roja (che dovranno presentarsi in tribunale il 5 febbraio) è grave: “finanziamento del terrorismo”.

Addirittura.

Proseguono intanto, anche in Europa, le iniziative a favore della scarcerazione di Ahmad Sa’adat, segretario generale del FPLP (Fronte popolare per la Liberazione della Palestina). Dal 15 al 22 gennaio varie manifestazioni, sit-in e cortei si sono svolti in una quindicina di Paesi: da Berlino a Goteborg, New York, Baltimora, Copenaghen, Bruxelles, Tolosa, Tunisi, Atene, Alicante, Milano, Dublino, Nottingham, Buenos Aires, Manchester… A sostegno dell’esponente palestinese detenuto da 17 anni si sono espressi vari partiti e organizzazioni.

LE VIGNETTE – scelte dalla “bottega” – sono di Vincenzo Apicella.

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

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