Parla come (chi?) comanda
Serenella Caputo e Sergio Bontempelli presentano «Le regole non piovono dal cielo» di Giuseppe Faso, in uscita a fine gennaio. E chiedono di sostenere il progetto e/o di organizzare incontri. A seguire due brevi note della “bottega”.
Giuseppe Faso ha scritto un libro dal titolo «Le regole non piovono al cielo». È il frutto di anni di studio e di esperienze.
Chi conosce bene Faso ha appreso da lui strumenti fondamentali per non cedere a quella disattenzione che diventa acquiescenza, resa, complicità.
Grazie anche ai numerosi racconti dove i bambini e lo sguardo degli adulti si incontrano e straniscono reciprocamente, o ad attente letture del presente con ironia e mai celato timore, il libro propone una riflessione sul modo in cui, nelle scuole e non solo, si insegna la lingua italiana.
Spesso, l’apprendimento linguistico è pensato come trasmissione di nozioni artificiose e aride, mai interrogate né problematizzate, e definite presuntuosamente «regole grammaticali». In un clima politico caratterizzato da pulsioni neo-autoritarie, queste «regole» sono intese come ordini di carattere quasi-militare: l’insegnante «detta le regole», gli allievi obbediscono, imparano la lingua ma soprattutto imparano a obbedire. Un modello da caserma, ben esplicitato dalle parole del ministro Valditara: «La cultura della regola inizia dallo studio della grammatica: è importante trasmettere all’allievo, fin dall’inizio, la consapevolezza del valore della correttezza e dell’ordine». L’apprendimento linguistico diventa, per dirla con De André, una ginnastica d’obbedienza.
Il libro di Giuseppe Faso mostra come questo modello non abbia nulla a che fare né con le modalità di acquisizione di una lingua né con la «grammatica» come la intendono i linguisti. La grammatica non è infatti un insieme di prescrizioni dettate da un’autorità esterna, sia essa un insegnante o un esperto: è lo studio del modo in cui i parlanti si esprimono concretamente ogni giorno. Perché sono i parlanti che fanno la lingua, e che ricorrono in modo spontaneo a una «grammatica» per comunicare e farsi capire. Le cosiddette regole non sono dunque ordini a cui obbedire, ma regolarità che si osservano ascoltando con pazienza chi parla, leggendo libri, messaggi pubblicitari, giornali e testi online: è il concetto di grammatica che si è imposto ormai da decenni nella comunità scientifica. Giuseppe Faso ha il merito di raccontare queste cose a partire dalla sua esperienza da molti decenni nella scuola, ma anche nei corsi di italiano per stranieri.
Il libro ci mostra alcuni concetti chiave della linguistica partendo da piccoli episodi di vita quotidiana, nelle aule scolastiche e non solo. Ne vien fuori una riflessione che è linguistica ma soprattutto politica, perché, come dice Valery citato da Lella Giornelli, “ci sono regole grammaticali che sono state stabilite solo per farla finita con una libertà che non aveva alcun inconveniente. Io non esito a riprendermi questa libertà. (…) c’è un gusto depravato delle regole”.
Un editore amico (Il Pungitopo) che già ha lavorato con Giuseppe si è offerto di pubblicarlo a condizioni oneste, vantaggiose, e stiamo programmando l’uscita per la fine di gennaio 2026. Serve il sostegno di chi può e vuole.
Saranno di grande aiuto per l’uscita del libro prenotazioni di una o (molto
preferibilmente) più copie, da diffondere, in vista di discussioni e
presentazioni.
A noi sembra un libro da diffondere, e un possibile dono prezioso. Abbiamo deciso un prezzo di prenotazione basso: 14 euro invece delle 16 di copertina per una copia spedita per posta; 12 ognuna per più copie spedite.
L’importo della prenotazione può essere versato sull’iban IT84T3608105138274803274809 della PostePay appositamente predisposta
In ogni caso, siete pregati di comunicare il vostro nome e la cifra versata, per evitare disguidi, scrivendo a: gius.faso47@gmail.com.
Gli incontri – e si spera i dibattiti – per presentare partiranno nella primavera 2026: ce ne sono già una ventina programmati (sia in presenza che online): in Romagna, in Toscana, a Mantova, in Trentino, in Piemonte, a Roma, Milano eccetera.
Serenella Caputo e Sergio Bontempelli
novembre 2025
DUE VELOCI NOTE DELLA “BOTTEGA”
1 – Conosciamo bene Giuseppe Faso e dunque anche noi ci impegneremo, addirittura al buio, per sostenere il lbro.
2 – Chi non conosce Faso e si è almeno incuriosito troverà anche in “bottega” alcuni suoi scritti e le segnalazioni delle sue precedenti pubblicazioni. Più specificamente sui contenuti di Le regole non piovono dal cielo vale leggere qui: https://www.cronachediordinariorazzismo.org/plasmati-allosservanza-o-responsabili-della-propria-liberta/
LE IMMAGINI SONO STATE SCELTE DALLA REDAZIONE DELLA “BOTTEGA”… ASPETTANDO LA COPERTINA DEL LIBRO.


