Poesia
care e cari, pochi se ne ricordano ma il 21 marzo di ogni anno è anche «la giornata mondiale della poesia».
allora oggi ho chiesto a un po’ di amici e amiche se avevano voglia di fare su codesto blog una piccola staffetta: una poesia ogni mezz’ora… vedendo se si tira tardi.
Con voluta ambiguità non ho precisato se le poesie dovevano essere famoooooooose o personali, certificate o bastarde; così ognuna/o ha fatto quel che credeva. Avevo detto “una” poesia ma le iscritte e gli iscritti al partito ml (Marxista Leninista? no Meglio Largheggiare) invece hanno inviato due o persino 4 poesie. Ovviamente è scattata la sanzione e dovranno domani allo specchio attaccare il cartello: “se due lo chiamo uno perchè non credere che sedia significhi supposta?”. Lo so è molto volgare. Ma quanno ce vo…. ce vo.
Ah, fra mezz’ora si comincia. Non so ancora quante/i giocheranno ma in ognio caso grazie.
Chi vuole aggiungersi…. c’è tempo. E se no, arrivederci qui fra 365 giorni oppure 19, se vi va. (db)
Rubata a ciun chen chin,se non sbaglio. Se la mattina,cari Compagni ,vi svegliate con quattro creapopoli invece di due,non pensate di esser diventati piu machi e poter fare meglio la revoluscion,ma dateme retta:la notte il nemico ve l’ha messa al culo. Poco poetica,un tantino vulgar,ma molto realistica. Il monello.
La primavera sia nel vostro cuore, ringrazio per la
cortese ospitalità.MT
Sèmel in Anno
Sorseggiamo nella pudica notte
lo spirito sublimato del vino
che la carne pervada
di leggera ebbrezza.
Sedotti dal sapore d’infinito
dal nettare divino
si appanni la crudeltà di vivere.
Tra le nebbie del sogno
estasi e vertigine
incantesimo e dolce voluttà
“Semel in anno licet insanire”.
Sia tralasciato il celere spuntino,
sia bando alla noiosa sobrietà.
E la gaia morfina dell’anima
col suo ardente delirio
incendierà di nuova giovinezza
la cupa, dolente umanità.
Enoteca Italiana di Siena –
Bastione San Filippo 29 aprile 1995
M. Teresa Santalucia Scibona