Popolo dimmerda…

… avanti l’avanguardia!

Romano Mazzon (denunciateci tutti)

Mentre quel che resta dell’intelligentia sinistrorsa si spreca in seminari e serate sulla nuova ondata di libertà del nord-africa e sul restare umani di Vittorio Arrigoni, in Italia sono presenti campi di concentramento in cui i reclusi vengono massacrati a suon di sprangate e quel che resta del diritto viene annientato. Centinai – mica tanti – di ragazzi tunisini vagano invisibili e additati come spacciatori per le vie delle nostre città.

Ragazzi che hanno lottato contro Ben Alì e hanno raggiunto le nostre coste sperando che ci fosse la democrazia. Già immagino il risolino, qui c’è Berlusconi, qui c’è il Bunga Bunga. Quando chiedi aiuto, però, ti senti rispondere da cotanta intelligentia che questi tunisini per forza diverranno spacciatori e giù convegni, seminari e proiezioni sull’anelito di libertà del nord-africa (meglio se finanziati e tenuti da cooperanti ben pagati che hanno sputato sull’ISM).

Da otto giorni come Brigate della Solidarietà Attiva di Padova seguiamo un gruppo di giovani tunisini qui a Padova. Ragazzi che hanno visto i loro amici morire in manifestazione centrati dai cecchini, ragazzi che hanno visto altri migranti affondare ed essere mangiati dai pesci, ragazzi che non hanno ricevuto nemmeno un pezzo di pane da tutta la società sedicente civile e dall’intelligentia sinistrorsa, ragazzi spersi e invisibili.

Abiamo seguito tutte le strade istituzionali, ci siamo sostituiti al potere abusivo delle istituzioni (di destra, sinistra, cattoliche e mussulmane) per fornire loro l’accesso a lussi come un pasto, una doccia, una visita medica, un permesso. Ci siamo confrontati per garantire loro ciò che un governo, sedicente tale, aveva loro riconosciuto. Abbiamo lottato contro un decreto che ha esautorato tutte le autorità locali dai loro poteri, autorità che stanno, in maniera complice, tacendo su questo golpe bianco. Abbiamo collaborato sostituendoci a questo, rinunciando a giorni di lavoro (leggi stipendio e quindi affitto, bollette, spesa, famiglia,…) e a giorni di lezioni universitarie (obbligatorie perché altrimenti chi seguirebbe ‘sti sedicenti professori avvezzi alle crocette?).

Abbiamo parlato con questi ragazzi alla moda vecchia: assemblee giornaliere e discussioni sul senso di quello che si stava facendo. Risultato? LI ABBIAMO PRESI PER IL CULO E CI SIAMO PRESI PER IL CULO!  Oggi, finalmente, avevamo ottenuto il rispetto di un diritto umanitario. Ci avevano detto che carte servivano e con uno sforzo sovrumano e tra le prese per il culo dell’intelligentia sinistrorsa avevamo collezionato tutto ciò che serviva per garantire loro ciò a cui avevano diritto: un letto, i pasti, l’assistenza medica. Oggi ci avevano detto che loro sarebbero partiti per avere questa asssitenza. Sarebbero andati lontani ma almeno avrebbero potuto avere a disposizione un po’ di tempo per riprendersi, poi avrebbero ricominciato con una vita di merda in un paese di coca e puttane ma almeno in forze. Abbiamo discusso, hanno discusso tra loro, e alla fine si è accettato. Abbiamo chiamato la Prefettura, detto che ci stavamo, ci hanno detto partiranno domani alle 13.30. Abbiamo cenato a base di cous-cous grazie ad amici, abbiamo fatto le foto e, mentre avevamo dovuto dirgli che per stanotte tornavano in strada (c’è la Pasqua non vuoi mica cagare il cazzo!) ci richiama la Prefettura: tutto annullato, non si parte domani, data da definirsi.

Abbiamo seguito le vie istituzionali, abbiamo sopportato le battuttacce dei luminari dell’antagonismo da salotto e glielo abbiamo fatto mettere in culo a questi ragazzi, reggendo la vasellina!

Linguaggio violento? Niente al confronto della violenza dell’indifferenza, del sarcasmo e dell’assoluta mancanza di pietà umana che abbiamo incontrato. Da domani sappiamo che in Italia c’è stato un colpo di stato, un colpo di stato che vedrà molti banchettare a Pasqua, magari anche a partecipare alle cerimonie perché dopotutto Cristo era buono, stava con i poveri, amava l’umanità… mi passi una fetta di colomba, ho mangiato davvero troppo.

E allora che vada di traverso la fetta di colomba, che il vino sia al metanolo e che le strade tornino a essere illuminate.

Una scintilla di rivolta e sarà Sole in un Baleno!

Pietà l’è morta

Rom Vunner

5 commenti

  • ismaele franco fortino

    stay human caposaldo della nuova resistenza.

  • Marco Pacifici

    Grazie Romano per Maria Rosa Soledad SOLE e Edoardo Massari BALENO . Grazie. Hasta Marco il monello Anarchico ed Antagonista.

  • Giuliano Bugani

    Finchè non strisceremo anche noi, saremo sempre un popolo di mmmerda.

  • ginodicostanzo

    Temo anch’io sia vero ciò che dice Giuliano… forse non abbiamo abbastanza fame, non strisciamo abbastanza, non ancora… ma l’ipocrisia dei cattolici è davvero quanto di più nauseabondo ci sia…

  • ciao
    ultimi aggiornamenti
    oggi alle 15.00 ci siamo messi con i ragazzi sul sagrato del Duomo di Padova. Il vescovo aveva detto ieri che gli immigrati dovevano essere accolti, visto che municipio e prefettura dicevano di non avere potere, ci siamo rivolti al vescovo: alle 19.30 tutti gli immigrati che stavamo seguendo avevano pronti i pulmini per portarli nei luoghi (non centri) di accoglienza
    forse è come svuotare il mare con un cucchiaino ma da domani si ricomincia

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