Quasi

BAMBOLA-DI-LEGNO-SCREPOLATA-BLU-per-QUASI(DI GIUGNO)di Pabuda

quasi ogni mattino,

percorrendo

la scorciatoia

che mi consente

d’entrare in ufficio

dal lato svelto e proletario,

incontro una vecchietta

col rossetto tutto storto

per mano assai tremolante

e con le gambette secche

senz’alcuna residua simmetria:

nel complesso,

vistosamente zoppicante.

per un guaio mio

(più che per empatia)

zoppico anch’io.

a dispetto

del nostro incerto,

traballante

e mitissimo aspetto,

incrociandoci,

lanciamo quasi sempre

un quasi feroce grido di battaglia.

di regola comincia lei:

“noi non ci fermeremo mai!”

e io rispondo: “mai, mai!”

siamo talmente

affannati e sorridenti

mentre urliamo

che quasi

ci crediamo.

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Pabuda
Pabuda è Paolo Buffoni Damiani quando scrive versi compulsivi o storie brevi, quando ritaglia colori e compone collage o quando legge le sue cose accompagnato dalla musica de Les Enfants du Voudou. Si è solo inventato un acronimo tanto per distinguersi dal suo sosia. Quello che “fa cose turpi”… per campare. Tutta la roba scritta o disegnata dal Pabuda tramite collage è, ovviamente, nel magazzino www.pabuda.net

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