Quel Messico invisibile

I volontari, il terremoto e i politici spaventati

Lettera di Pablo Romo (*)

Scrivo una lettera da far girare per condividere l’informazione su quanto è successo dal terremoto fino a oggi (20 settembre). Tutte le famiglie e i membri di Casa Xitla (prezioso centro culturale multidisciplinare e casa di accoglienza, ndr) stanno bene. Il terremoto è stato impressionante. Molto forte. Io ho vissuto quello del 1985 (per coincidenza, trentadue anni fa, lo stesso giorno!) e la sensazione che provo è che sia molto lontano. Questo attuale, lo viviamo con paura e con molta ansia. Stiamo aspettando le repliche, speriamo che non siano molto forti.

Passato lo spavento, abbiamo controllato la casa e ci siamo proposti di aiutare. È vero, migliaia di volontari sono scesi nelle strade per aiutare. Di tutto: chi porta cibo, chi acqua, chi cerca tra le macerie. Alcuni aiutano infondendo forza alle vittime, altri dirigono il traffico, altri e altre ancora fanno torte e tacos.

Anche noi abbiamo iniziato a raccogliere cibo e acqua; coperte, medicinali di primo soccorso; pannolini (usa e getta, che orrore… ma non possiamo evitarlo). Li porteremo in tre luoghi: San Gregorio in Xochimilco; Tlayacapan nel Morelos e Chinameca, pure nel Morelos. Perché questi posti? Perché riteniamo che sono luoghi che non vengono visti dalle autorità, non sono sotto i riflettori della televisione, qui vivono persone molto povere con cui abbiamo alcune relazioni.

Casa Xitla

Miguel Zamora, che è stagista di Casa Xitla, è originario di Tlayacapan, Morelos, a pochi chilometri dall’epicentro del terremoto. Ci ha messi in contatto con la parrocchia e con vicini in difficoltà. Gli aiuti li convogliamo lì.

Héctor Sánchez, collega della Revista Resiliencia, è originario di Chinameca, Morelos. È un villaggio storico, che si trova a pochi chilometri dall’epicentro. Qui molte case sono crollate.

Elsa Valiente, dottoressa in biologia, direttrice del progetto Redes MX, è una stretta amica di Casa Xitla. Frequenta regolarmente la nostra casa e le comunità in cui è ubicato il suo progetto hanno bisogno di aiuto. Il progetto di Elsa è molto importante: generare comunità sostenibili nella produzione di ortaggi biologici e nella tutela dell’ajolote [axolotl o assolotto].

Sotto inviamo il conto bancario per i versamenti sul nostro conto o per avviare raccolte di beni.

È commovente vedere migliaia di giovani che vogliono aiutare. È incoraggiante incontrare persone che lavorano instancabilmente per sostenere gli altri. Sembrava che in Messico non ci fossero queste persone. Sembrava che ci fossero solo criminali e politici corrotti e all’improvviso appaiono, in mezzo alle macerie, medici che, agli angoli della strada, non vogliono essere pagati per i loro consulti; ingegneri e architetti che non vogliono neanche un peso (moneta messicana, ndr) per controllare gli alloggi danneggiati e dichiarare se sono abitabili; giovani occupati a dar da mangiare ad anziani con disabilità; ragazze che offrono acqua a poliziotti sudati.

All’improvviso, gli operai sono eroi che salvano bambine sotto lastre di cemento; le venditrici di tamales si trasformano in madri dei disabili; i giornalisti commossi, che agiscono senza il bisogno di ricevere denaro.

I politici sono spaventati dalla forza del popolo; i governatori rifugiati in conferenze stampa; l’esercito e la marina che recuperano il loro volto di “popolo” e non lo fanno sparire e, gomito a gomito, rimuovono le pietre dalle macerie.

I social network circolano gratuitamente… , le compagnie telefoniche non fanno pagare! Almeno per oggi e costruiscono una comunicazione mai vista.

Non ci sono meme di derisione, non circolano frasi ingiuriose. Tutto è comunicazione con il fine di costruire, salvare vite. Stare con l’altra, con l’altro e ascoltarlo nella sua paura.

Un abbraccio da parte di tutte e di tutto il gruppo di Casa Xitla.

Pablo Romo

Se volete fare un versamento, avete la certezza che il vostro denaro sarà direttamente tradotto in qualcosa di utile per la gente che ne ha bisogno. Una volta fatto il versamento, per favore, avvisateci (info@casaxitla.org).

Il conte è a nome di:

Razón y Raíz SC Banco: Banorte. Banco Mercantil del Norte SA

Clabe: 072180002364806016

Swift: BNMXMXMM

Pablo Romo è teologo, docente universitario, da sempre accanto ai movimenti indigeni, a cominciare dalle comunità indigene, è stato tra i fondatori del Centro di diritti umani Fray Bartolomé de Las Casa in Chiapas e collaboratore di Samuel Ruiz, lo straordinario vescovo caminante. Attualmente vive a Città del Messico, dove è tra gli animatori di Casa Xitla

(*) tratto da https://comune-info.net

 

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