Quelle rosse speranze

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di Umberto Franchi
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In questo vuoto della storia
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In questa pausa di vita morta

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Qualcosa crolla nell’oblio
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Trascinando ogni ideale,
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Non brillano Più gli Uomini veri
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Diademi di lumi che si perdono nei ricordi,
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Smaglianti e freddi volevano tutto
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Venivano da lontano per andare lontano,
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La voglia di vivere era fare la storia
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Con gli occhi dentro il cuore.
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Eccoli nel mito rinascere, i tempi
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Di vita di un mondo opprimente
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Quella collettiva presenza non era
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Che un brivido di corporea e collettiva speranza,
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Ora tutto rientra nella penombra
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Le piazze sono vuote, oscurate son le officine.
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Restano immagini sbiadite cancellate dal tempo,
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Le musiche intonate, riposano sulla riva in silenziozio,
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Solo le ombre nella notte della vita,
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Fanno nascere la solitudine dinanzi all’eterno.
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Redazione
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