Rapporto sulla periferia del sistema solare: Sedna e i Sednitos

di Roberto Flaibani, ripreso da «Il tredicesimo cavaliere» (*)

L’articolo che segue riguarda eventi e scoperte avvenuti nel 2014-15, mentre un altro, o forse altri due, seguiranno per arrivare fino al giorno d’oggi. Sono i capitoli della ricostruzione di un’indagine scientifica tuttora in corso che ha come campo d’azione la Nube di Oort. Una serie di articoli a carattere divulgativo, per definizione non specialistici, rivolti ad un pubblico di appassionati. I nostri scarsi ma affezionati lettori potranno, spero, seguire passo passo il percorso di una indagine che potrebbe portare alla “definitiva” scoperta del fantomatico Pianeta X, dove con “definitiva” intendo il suo reale avvistamento nella volta celeste, documentato fotograficamente, e l’acquisizione dei parametri orbitali indispensabili. Spero che questo sia sufficiente a rassicurare quella parte dei lettori che ne hanno abbastanza dell’atmosfera di superstizione che ha circondato per decenni l’esistenza di questo ipotetico corpo celeste, che, dopo il nome originario (Planet X, appunto) coniato dal grande astronomo Percival Lowell, è stato chiamato con diversi appellativi, come Nemesis, Nibiru, e ultimamente Planet Nine, e associato a congiure aliene, la fine del mondo, disastri vari, e via dicendo. Mentre potrebbe avere una straordinaria valenza se fosse oggetto – come sembra stia succedendo – di una vera, metodica indagine scientifica. (Roberto Flaibani).

L’orbita d Sedna. I cerchietti riprodotti in alto a destra rappresentanno le orbite dei giganti gassosi e quello più esterno, di colore magenta, l’orbita di Plutone

 

Tutto è incominciato nel marzo del 2014, quando Chad Trujillo e Scott Sheppard  hanno scoperto un nuovo pianeta nano che orbitava intorno al Sole rimanendo permanentemente al di là della Fascia di Kuiper, esattamente come Sedna. Al nuovo oggetto è stato assegnato il codice 2012 VP 113. 

L’esistenza di VP 113 […]

L’ARTICOLO CONTINUA QUI:

https://il13mocavaliere.wordpress.com/2017/03/26/rapporto-sulla-periferia-del-sistema-solare-sedna-e-i-sednitos/

 

I capitoli precedenti:

a cura di ROBERTO FLAIBANI

FONTI:

Sheppard and Trujillo, A Sedna-like body with a perihelion of 80 astronomical units ,Nature 507 (27 March, 2014), 471-474

 de la Fuente Marcos et al., Flipping minor bodies: what comet 96P/Machholz 1 can tell us about the orbital evolution of extreme trans-Neptunian objects and the production of near-Earth objects on retrograde orbits. Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Vol. 446, Issue 2, pp. 1867-1873 preprint

de la Fuente Marcos, Extreme trans-Neptunian objects and the Kozai mechanism: signalling the presence of trans-Plutonian planets Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Vol. 443, Issue 1, pp. L59-L63 preprint

Bailer-Jones, Close Encounters of the Stellar Kind accepted at Astronomy & Astrophysics preprint

Jílková et al., How Sedna and family were captured in a close encounter with a solar sibling, submitted to Monthly Notices of the Royal Astronomical Society preprint

Infine vorrei precisare che nel costruire la struttura narrativa dell’articolo, ho fatto costantemente riferimento ai post pubblicati sull’argomento dal blog <Centauri Dreams> che da sempre è il mio punto di riferimento privilegiato.

 

(*) Con questo post continuano in “bottega” – tendenzialmente ogni domenica ma ogni regola avrà le sue eccezioni – la collaborazione e lo scambio di link con “Il Tredicesimo Cavaliere 2.0” ovvero <https://il13mocavaliere.wordpress.com> che si è da poco rinnovato. Intanto il vecchio sito cioè Il Tredicesimo Cavaliere <https://iltredicesimocavaliere.wordpress.com> resta online con più di 250 articoli pubblicati fra aprile 2010 e giugno 2016. [db]

 

Redazione
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