Ricordare la strage di Modugno del 2015…

è un dovere etico, sociale e politico per costruire il futuro.

di Vito Totire (*)

Mettere finalmente fuori legge produzione e uso di fuochi artificiali, come per l’amianto !

Quella del 24 luglio 2015 nella “Bruscella Fireworks” – 10 operai morti – l’abbiamo definita la strage operaia più rimossa della storia occidentale.

Passano altrettanto rimosse altre stragi, ricorrenti e ancora frequenti, in Paesi poveri ; non apparteniamo alla schiera dei soggetti inclini alla rimozione e dunque dobbiamo mettere il “dito nella piaga” non solo per “ricordare” ma anche e soprattutto per guardare al futuro:

  • Il territorio di Modugno è stato teatro di una altra tragedia rimossa: l’omicida produzione della Tecnovar (mine anti-uomo, per la precisione “anti-bambino”); le abbiamo bonificate tutte nel mondo? abbiamo risarcito tutte le vittime? Si vuole fare un bilancio della impresa Valsella sud/Tecnovar, eventualmente anche con una commissione parlamentare di inchiesta? Quando avremo fatto questo bilancio vorremo finalmente riflettere sulla necessità inderogabile di interrogarci “prima” sull’oggetto della produzione? se quella merce risponda a criteri non solo economicistici di profitto immediato ma anche a criteri si sostenibilità sociale e ambientale?
  • Prima e a latere della vicenda della fabbrica di fuochi artificiali, molti lavoratori di Modugno sono stati esposti a rischi rimasti misconosciuti che tuttavia hanno avuto un impatto sanitario rilevante: è questo un tema da sviluppare e approfondire con le persone disponibili e oneste che vivono nel territorio e che possono raccogliere ulteriori informazioni rispetto a quelle che già sono in nostro possesso; facciamo appello in particolare agli operai della zona industriale
  • Per venire alla strage del 24 luglio 2015. Dobbiamo fare il quadro preciso e sistematico della strage anche per quello che riguarda i risarcimenti, nella consapevolezza che probabilmente non si è andati oltre quelli previsti dall’Inail che sono notoriamente minimali se non integrati nei procedimenti in sede penale e in sede civile; QUI DOBBIAMO RIBADIRE UNA NOSTRA PROPOSTA CHE AVANZIAMO DA TEMPO E IN GENERALE A PARTIRE DAI PROCESSI PER LE STRAGI DA AMIANTO (E CHE AVRA’ – A BREVE, PROBABILMENTE – UNO SBOCCO PARLAMENTARE): in assenza di un responsabile civile/penale (per morte dello stesso o per difficoltà di identificazione) LO STATO DEVE RISARCIRE IN SUA VECE ; LA MOTIVAZIONE E’ SEMPLICE: STANTE L’OMISSIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA E’ RESPONSABILE DELLA STRAGE “SOLAMENTE” IL SINGOLO DATORE DI LAVORO O – COME A MODUGNO – SONO CORRESPONSABILI LE ISTITUTUZIONI E LO STATO CHE NON HANNO VIGILATO SU QUELL’IMPIANTO PRODUTTIVO? CHE VIGILANZA PUBBLICA E’ STATA GARANTITA INFATTI DALLE ISTITUZIONI ? NON SOLO IL DATORE DI LAVORO MA ANCHE LO STATO E LE ISTITUZIONI SONO CREDITORI DI SICUREZZA NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI !
  • CIRCA IL FUTURO: si continua a produrre e a usare una merce inquinante, nociva, ad altissimo rischio per i lavoratori e per l’ambiente nonostante la condizione ambientale esistente sul pianeta, in Europa, in Italia (vedi gli ultimi incendi in Italia e in tutto il continente); dalla festa della Porchetta a quella del “santo patrono” ogni occasione è buona per sprecare, inquinare, diffondere rischi evitabili; ABBIAMO AVVIATO UN DIALOGO CON ALCUNI VESCOVI E CI PARE CHE DA PARTE DELLA CHIESA PIUTTOSTO CHE UN CONSENSO CI SIA UN DISSENSO – ANCORCHE’ NON ESPLICITATO – NEI CONFRONTI DELL’USO DEI FUOCHI (FATTI CON LA “SCUSA” DELL’IGNARO SANTO PROTETTORE…)
  • E’ ORA DI ROMPERE GLI INDUGI, IN QUESTO SETTIMO ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI MODUGNO ESIGIAMO: IL BANDO DI PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E USO DI FUOCHI ARTIFICIALI, ANCHE CON UN PROVVEDIMENTO URGENTE (DECRETO) DA PARTE DEL GOVERNO SUPPORTATO E ANTICIPATO DA ORDINANZE DEI SINDACI CHE VORRANNO COLLABORARE; invitiamo a segnalarci i siti comunali in tutta Italia nei quali sono previste manifestazioni con fuochi artificiali e facciamo pressing tutti insieme sui sindaci (e sui parroci, quando è il caso) affinché si desista dallo “sprecare per inquinare”

Grazie della attenzione e dalla collaborazione a tutti le persone che vorranno contribuire alla lotta.

Per adesioni o segnalazioni: vitototire@gmail.com

(*) Vito Totire, medico del lavoro, è portavoce della “Rete europea per l’ecologia sociale”.

In “bottega” cfr Modugno: i perchè di una strage rimossa e quel che…, Modugno: morti dimenticati e…, Come spiegare l’amnesia sulla strage operaia di Modugno?, Modugno: 10 morti da cancellare e Morire di fuochi artificiali a Modugno

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

 

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