Rigaglie: a domani
di Andrea Appetito
L’aria tersa del mattino mi ricorda che tra poche ore daremo l’addio a un amico. I fiori del rododendro finalmente cominciano a schiudersi. Sono rossi come il sangue. La trasmigrazione delle anime non avviene dopo, ma durante la vita, ha scritto Cees Nooteboom e ritrovo queste parole nell’addio di Jonny Costantino a Ivano Ferrari (*). Abbiamo già trasmigrato tanto dimorato in luoghi caldi e freddi attraversato tempeste di sabbia e raffiche di vento gelido ci siamo persi siamo atterrati su rami di cactus nel deserto florido di Atacama o sulla puya resinosa di un paramo brillante. Il più delle volte su un ripetitore condominiale in compagnia di uno stormo che non era il nostro ma ci siamo sentiti comunque ad agio. E’ accaduto anche di ritrovarci in compagnia di noi stessi un attimo prima di trasmigrare nel dire addio alla vita di prima all’ultima fioritura di un cardo spezzato. Siamo stati uccelli rami cardi spinosi vento polvere e il raglio di un somaro. Siamo già stati tutto e niente e non è stata una passeggiata ma alla fine, prima di ogni morte, abbiamo piantato ulivi. Siamo passati da un corpo all’altro ma la nostra anima immortale è la gioventù del mondo: crediamo nella vita pur temendo la morte. E infine, quando arriva la parola infine, intendiamo sempre a domani. In un’altra forma, amico mio, la stessa gioventù di prima.
(*) https://antinomie.it/index.php/2022/04/29/la-franca-sostanza-della-morte-ivano-ferrari-se-ne-va/
LA FOTO E’ DI JUAN RULFO
Dal 9 gennaio ogni domenica – alle 14 – in “bottega” trovate «Rigaglie» ovvero recensioni molto velate e riflessioni stimolate da una citazione iniziale… per onorare la fonte dell’ispirazione. Qui le ultime quattro: Rigaglie: l’ultima macchia di calore, Rigaglie: l’ Eden in una pietraia, Rigaglie: io e il randagio e… Rigaglie: il dono oscuro