Rigaglie: cadono pinne, nascono dita

di Andrea Appetito

Quando comincia la fine? Gli appunti dimenticati sul comodino, il biglietto aereo abbandonato nella sala d’attesa, l’appuntamento rimandato, l’appello disertato. Pochi giorni fa, alla fine dell’anno scolastico, i ragazzi mi hanno ricordato che proprio quando tutto sembra finito allora tutto comincia. Probabilmente sono parole che hanno imparato a scuola ma dette da loro sembrano vere. Le ascolto e ringrazio, fanno al mio caso. Qualche anno fa un caro amico, dopo aver perso improvvisamente la compagna, mi ha scritto Algo muere y todo se mueve. Quando (la morte) ha cominciato a infilarsi surrettiziamente nelle nostre vite? In verità non ne è mai uscita, nonostante il cielo stellato sia costantemente oscurato dalla “luna piena perenne”.
Ogni giorno muoiono miliardi di cellule, si staccano da noi come petali o foglie autunnali. La morte è la vita normale di un organismo pluricellulare. È l’apoptosi, ma non è l’unica morte. A differenza della necrosi non danneggia le cellule vicine ed è accompagnata dalla fuoriuscita di acqua. Sembrerebbe piuttosto il preludio di una nascita. La morte cellulare per apoptosi ci svela il grande mistero: si muore un po’ per poter vivere, come diceva Caterina Caselli. Cadono pinne, nascono dita. Muoiono per apoptosi tutti i neuroni che non sono riusciti a stabilire connessioni con i vicini. Una lettera dimenticata, un appuntamento rimandato, l’appello disertato. La vita dei neuroni si fa insieme. Malgrado sia programmata, l’apoptosi mi ispira fiducia. Mi piace il tesoro delle foglie morte, le zolle aperte, la terra ossigenata. E quando abbiamo detto tutto e non c’è più niente da fare, allora qualcosa si muove.   

l’immagine è di Cy Twombly (alias Edwin Parker)

(*) Dal 9 gennaio ogni domenica – alle 14 – in “bottega” trovate «Rigaglie» ovvero recensioni molto velate e riflessioni stimolate a volte da una citazione iniziale… per onorare la fonte dell’ispirazione. Qui le ultime quattro: Rigaglie: alla forza di gravità, Rigaglie: ai fiori di primavera, Rigaglie: la toponomastica dei ragazzini e Rigaglie: alla pelle.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *