Rigaglie: le balene e il mio magone

A Yang Wanli tradotto da Paolo Morelli («La contrada natale dei sogni»)

di Andrea Appetito

Le balene fanno un lungo viaggio per accoppiarsi a Nuquí, nel Pacifico colombiano. Seduto nella mia utilitaria, dentro il parcheggio della scuola, provo a immaginare un viaggio così lungo pieno di insidie e pericoli. Salpa la barca – scrive Wanli – e il mondo di polvere si allontana. In ogni punto in cui ci troviamo c’è sempre una tensione fra la terra e il mare: in fondo rimaniamo per tutta la vita marineros en tierra e la cosa struggente è questo magone che mi prende all’improvviso nel parcheggio della scuola prima di cominciare il lavoro quotidiano. Vorrei di notte bere alla luna come Li Po o Wanli e accoppiarmi come le balene nell’isola di Nuqui, dopo un lungo viaggio, ma al culmine delle malinconie esco di notte e cammino fino alla cima della collina per vedere la foschia indecifrabile e il bagliore dell’alba sul mare. Mentre cammino incontro i fantasmi delle mie paure, di solito i cinghiali che arano instancabili in cerca di cibo. Poi è la volta della sonnolenza e mi ritrovo quasi sempre in cima senza sapere come, infine mi scuote un’onda improvvisa di calore che credo sia la vita. La vastità mi viene incontro e il cuore trabocca, un premio incomparabile con la poca fatica che ho fatto, niente in confronto alle megattere di Nuquí. Mi guardo intorno e le fioriture catturano il chiarore della prima luce, un vento di terra tiepido alleggerisce la vita. È la paura ciò che ricopre la terra di cenere e di brina. Da lassù guardo le cose con un distacco panoramico. Allora lascio cadere sulla terra alcune molliche di pane, mi sembra doveroso condividere la mia colazione. Mi auguro che dalla profondità salga una moltitudine di formiche e la terra brulichi sazia di vita. Scendo un passo alla volta con un po’ di nostalgia e mentre sono sulla strada asfaltata, prima di prendere l’auto e andare a scuola, sui vetri appannati delle case brilla una splendida incertezza.

(*) Dal 9 gennaio ogni domenica – alle 14 – in “bottega” trovate «Rigaglie» ovvero recensioni molto velate e riflessioni stimolate da una citazione iniziale… per onorare la fonte dell’ispirazione. Qui le ultime quattro: Rigaglie: l’ultima macchia di calore e Rigaglie: l’ Eden in una pietraia , Rigaglie: io e il randagio e…

 

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