Robyn dipinge il mondo di blu

di Maria G. Di Rienzo

Nell’ultimo anno, diversi Comuni canadesi hanno aderito al progetto Comunità Blu. In nove lo hanno già implementato, molti altri sono in dirittura d’arrivo. Le Comunità Blu sono municipalità che adottano un comune protocollo sulla gestione dell’acqua: niente acqua imbottigliata negli uffici pubblici e negli eventi comunali; riconoscimento dell’acqua quale diritto umano; promozione e finanziamento ai servizi pubblici connessi all’acqua e contrasto alla sua privatizzazione.

Il successo di tale campagna si deve grandemente alle attività di Robyn Hamlyn, che dal marzo 2011 incontra sindaci e consiglieri comunali per parlare loro dell’impatto ambientale che ha l’acqua in bottiglia, dello stato dei laghi e dei fiumi locali, degli standard di qualità e sicurezza relativi all’acqua di rubinetto, eccetera. Chi ascolta Robyn parlare della materia resta affascinato dalla passione, dalla competenza e dalla lungimiranza che l’attivista dimostra. Di recente, Nestlè e altri profittatori privati dell’acqua pubblica si sono scagliati contro di lei su tutti i media a loro disposizione. Di solito, per gli attivisti sociali, questo è un altro segno che si sta facendo bene il proprio lavoro. Ma la cosa più straordinaria di tutte è che Robyn Hamlyn ha solo 13 anni.

«Ho cominciato a interessarmi all’acqua dopo aver visto nel 2008 il documentario Oro blu: le guerre mondiali dell’acqua che spiega come incontreremo una crisi relativa a questa risorsa entro il 2025» spiega Robyn. Colpita e commossa dal filmato, la ragazza ha contattato il regista che a sua volta l’ha messa in contatto con Maude Barlow, la presidente del Consiglio dei Canadesi: associazione che, assieme al Sindacato canadese degli impiegati pubblici, ha prodotto il progetto Comunità Blu dopo dieci anni di studi congiunti sull’acqua. Robyn le chiese se lei era in grado di fare una qualsiasi differenza sulla questione. Certamente, le rispose Barlow: perché non provava, a esempio, a far diventare il suo Comune, Kingston, una Comunità Blu? Robyn incontrò il suo sindaco nel marzo 2011. Il 20 settembre successivo Kingston aveva aderito al progetto. Incoraggiata dal successo, la ragazza scrisse a 50 altri sindaci chiedendo di incontrarli e ricevette, come dice, «un responso fantastico». E così ha cominciato a viaggiare attraverso lo stato dell’Ontario e a dipingere di blu Cambridge, Brantforf, Norfolk… «Voglio che tutti i Comuni dell’Ontario diventino Comunità Blu. E spero che il progetto si diffonda nell’intero Paese. Credo nel potere che ogni singola persona ha» dice ancora Robyn: «E credo che se leghiamo insieme i nostri singoli poteri possiamo cambiare le cose».

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *